TRAPANI: DONNA A CAPO DELLA BANDA, FERMATA PER SPACCIO. 7 ARRESTI

Trapani. Il procuratore capo di Trapani, Marcello Viola (l’indagine è stata seguita dal pm Anna Trinchillo) nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, ha sottolineato che “qui non c’è solo un problema di criminalità organizzata, ma anche di criminalità diffusa e quest’ultima, se vogliamo, condiziona anche più pesantemente il quotidiano vivere civile”. sgominata dai carabinieri della città una banda di spacciatori, a capo della stessa vi era una donna, si chiama Francesca Incarbona, 33 anni. La Incarbona aveva trasformato la sua abitazione in un fortino blindato nel quartiere Fontanelle. L’abitazione, trasformata in un vero e proprio negozio di stupefacenti era operativo 24 ore al giorno. L’indagine è partita nel dicembre del 2011 quando i militari dell’Arma hanno rinvenuto all’interno di uno scatolo di scarpe, vicino ad un’auto, 15 panetti di hashish per un totale di un chilo e mezzo.

Il giro d’affari quotidiano della banda oscillava tra 500 e 1500 euro. L’anno scorso, i carabinieri, per eseguire una perquisizione, hanno dovuto chiedere l’intervento dei vigili del fuoco: l’ingresso e gli infissi erano ostruiti da pesanti mobili. Il “supermarket della droga” si trova in un quartiere che i militari dell’Arma hanno definito “impermeabile”, perennemente controllato dalla microcriminalità. Sono sette le ordinanze di custodia cautelare eseguite. Stamani, inoltre, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato altre due persone trovate in possesso di droga, nel corso di una delle 14 perquisizioni domiciliari. Questi gli arrestati: oltre alla Incarbona, Giuseppe Cherchi, Giuseppe Acabo, Vincenzo Papa, Bernardo Tesè, Pietrino Cherchi, Gaspare Massimiliano salafia, Rosario Orlando e Giuseppa Angelo.

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