CALCIO: SERIE A, VINCE FACILE LA FIORENTINA, ALLA FINE SONO GLI ETNEI AD ESSERE VIOLA. FIORENTINA 3 CATANIA 0

Due reti in appena 4 minuti, a metà del primo tempo, con il solito Mutu protagonista e la partita del Catania è finita praticamente a quel punto. E pensare che Simeone aveva deciso di azzardare con una squadra sbilanciata in avanti per cercare di sfruttare le difficoltà, soprattutto psicologiche degli avversari. Difesa praticamente a tre (Spolli, Silvestre, Alvarez), con Schelotto sulla corsia di destra pronto più a spingere che a difendere. Centrocampo con Carboni, affiancato da Lodi, alquanto impreciso e fragile, e il ripescato Pesce. Gomez a supporto della coppia offensiva Bergessio-Lopez. Ricchiuti finisce ancora in panchina, ma questa volta il tecnico etneo ha la scusa dell’attacco influenzale che ha debilitato il calimero rossazzurro.
Superata la fase di studio La Fiorentina va in vantaggio, prima con una deviazione sottoporta di Mutu su calcio d’angolo e quando il catania è ancora sotto choc, il rumeno raddoppia complice una dormita della difesa etnea e un non impeccabile entativo di parata di Andujar. Il catania non punge, anche se Schelotto finamente riesce a crossare in modo adeguato e Bergessio sgomitata e corre con grande genrosità, ma Lopez è stretto nella morsa dei centrali avversari.
A ripresa iniziata i cambi non producono i miracolosi effetti del passato. Ricchiuti, Ledesma, Llama non riescono a dare una marcia in più e, nel rattempo, Gilardino, probabilmente in fuorigico, arrotonda il risultato. Potrebbe finire addirittura in goleada, ma fortunatamente Abdujar in almeno un paio di occasioni ci mette una mano.
Adesso la classifica diventa complicata: il terz’ultimo posto è appena un punto più giù e nel prossimo turno scontro salvezza contro la Sampdoria alla deriva. Vietato sbagliare al Massimino.

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