USA: STORICO SI DELLA CAMERA ALLA RIFORMA SANITARIA DI OBAMA

WASHINGTON – E’ la prima volta che la Camera dei deputati americani ha detto “si” alla riforma del sistema sanitario nazionale. La Camera, ha votato a favore della riforma che il presidente Barack Obama ha voluto per il popolo degli Stati Uniti. Il testo di legge e’ passato nonostante l’opposizione fatta da i deputati repubblicani tranne uno e di un certo numero di deputati democratici moderati: 220 i voti a favore, 215 i contrari. La riforma, tuttavia, prima che si trasformi in legge necessita del via libera del Senato, dove la maggioranza democratica non e’ affatto data per scontata. Il presidente, infatti, prima del voto della Camera si è recato al Congresso per esortare i deputati ad esprimersi a favore della riforma. Successivamente alla stampa ha dichiarato che questo ”momento storico” è per la Nazione una fase di cambiamento importante. Le stesse parole erano state usate dal portavoce della camera, Nancy Pelosi: ”Oggi – aveva detto – e’ una giornata storica per l’America. I nostri pensieri vanno al senatore Ted Kennedy, che era solito definire la riforma sanitaria come il grande lavoro incompiuto del nostro Paese’. Questa riforma prevede assistenza sanitaria per tutti i cittadini statunitensi che attualmente non hanno alcuna copertura, con la promessa che in un lasso di tempo non inferiore ai dieci anni tutti negli states ne possano godere per diritto. La spesa complessiva di tutta la riforma ammonterà a 1.200 miliardi di dollari, prevedendo serie limitazioni a norma di legge per le compagnie assicurative che attualmente regolano il sistema sanitario americano. La norma prevede la “public option” cioè la creazione di un’assicurazione pubblica che possa aumentare le possibilità di scelta da parte dei cittadini, contenere i prezzi delle assicurazioni private, l’obbligo per i datori di lavoro di assicurare i loro dipendenti, il tassativo e giusto divieto nei confronti delle compagnie di assicurazione private che negano la copertura sanitaria a clienti che presentano malattie preesistenti, regolare il prezzo delle polizze alle persone anziane.

 

Raffaello Fichera

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