TRAFFICO ON LINE DI ANABOLIZZANTI, 12 ARRESTI

Le indagini sono sono state coordinate dal giovane Pm della Procura di Enna Giovanni Romano, scomparso di recente in un incidente stradale

Traffico on line di anabolizzanti, 12 arresti. La procura di Enna con l’ausilio dei Carabinieri ha smantellato una organizzazione che gestiva un traffico di sostanze anabolizzanti via internet con monitoraggi sui social network e siti web utilizzati per la vendita. Perquisizioni in tutta Italia, 12 arresti.

TRAFFICO ON LINE DI ANABOLIZZANTI, 12 ARRESTI

Traffico on line di anabolizzanti, 12 arresti. Sgominata dai Carabinieri una organizzazione che gestiva un traffico di sostanze anabolizzanti via internet in tutta Italia con transazioni internazionali avvenivano in Bulgaria, Slovacchia, Polonia, Romania e Serbia.

I militari dell’Arma hanno eseguito stamane l’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere 12 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di utilizzo o somministrazione di farmaci dopanti, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Il commercio illegale è stato scoperto dai Carabinieri del comando per la Tutela della Salute di Roma.

Le indagini degli investigatori sono proseguite per oltre due anni dal giovane Pm della Procura di Enna Giovanni Romano, scomparso di recente in un incidente stradale, e scaturisce dal monitoraggio dei social network e dei siti web utilizzati per la vendita on line di sostanze anabolizzanti.

Gli indagati utilizzavano questi mezzi di comunicazione, nonché strumenti di pagamento digitali anche attraverso false identità, allo scopo di eludere eventuali controlli, in stretto contatto con centri di distribuzione nelle provincie di Salerno, Lecce e Modena. Traffico on line di anabolizzanti, 12 arresti

Gli accertamenti sui canali di vendita hanno consentito di individuare anche collegamenti con titolari o gestori di palestre, negozi di articoli per “body builder” e, in alcuni casi, giovani atleti non professionisti.

Nel corso dell’operazione sono stati notificati anche 57 decreti di perquisizione.

Durante due anni di attività investigativa i sequestri eseguiti, hanno consentito di sottrarre dal commercio illecito circa 18mila confezioni di sostanze dopanti, di cui circa 300 flaconi di sostanze stupefacenti (nandrolone), per un valore complessivo stimato di circa un milione di euro.

I Carabinieri hanno anche appurato che i venditori pur non avendo alcun titolo accademico e competenza in materia, consigliavano su come assumere i farmaci vietati e redigevano vere e proprie ricette sulle terapie da praticare.

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