MIGRANTI SEA WATCH, STRASBURGO RESPINGE RICORSO

Scontro totale tra il ministro Salvini e l’equipaggio della “Sea Watch 3”

Migranti Sea Watch, Strasburgo respinge ricorso. L’appello dei 42 disperati a bordo. Intanto è scontro totale e l’equipaggio della “Sea Watch 3” e il Viminale.

MIGRANTI SEA WATCH, STRASBURGO RESPINGE RICORSO

Migranti Sea Watch, Strasburgo respinge ricorso. Scontro totale tra il ministro Salvini e l’equipaggio della “Sea Watch 3”.

Nel pomeriggio l’equipaggio si è visto respingere il ricorso da parte della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo per chiedere all’Italia di consentire lo sbarco.

Lo comunica il Viminale. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, commenta la decisione della Cedu sul ricorso presentato dai migranti della “Sea Watch 3”: «Anche la Corte europea di Strasburgo conferma la scelta di ordine».

Aggiunge: «buon senso, legalità e giustizia dell’Italia: porti chiusi ai trafficanti di esseri umani e ai loro complici. Meno partenze, meno sbarchi, meno morti, meno sprechi. Indietro non si torna».

La capitana della Sea Watch: «Li porto a Lampedusa», nonostante la consapevolezza di andare incontro a un’incriminazione per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

La donna forse andrà incontro anche all’incriminazione per associazione a delinquere, oltre che a una multa e alla confisca della nave.

Carola Rackete, capitana tedesca 31enne della Sea Watch, con a bordo 42 migranti recuperati in mare, in un’intervista a Repubblica dice che ha deciso: «Io voglio entrare».

«Entro nelle acque italiane e li porto in salvo a Lampedusa. Sto aspettando cosa dirà la Corte Europea dei diritti dell’uomo, poi non avrò altra scelta che sbarcarli lì».

Secondo la capitana, la vita delle persone che ha recuperato in mare: «viene prima di qualsiasi gioco politico e incriminazione. Non bisognava arrivare a questo punto».

Poi, aggiunge, a bordo: «i migranti sono disperati Qualcuno minaccia lo sciopero della fame, altri dicono di volersi buttare in mare o tagliarsi la pelle. Non ce la fanno più.

Migranti Sea Watch, Strasburgo respinge ricorso

Incalza: «Si sentono in prigione. L’Italia mi costringe a tenerli ammassati sul ponte, con appena tre metri quadrati di spazio a testa».

Carola Rackete, che lavora a bordo delle Sea Watch dal 2016, liquida poi come “ridicola” l’idea di Matteo Salvini che la nave, battente bandiera olandese, dovrebbe andare in Olanda.

In merito afferma: «E’ ridicolo, bisognerebbe circumnavigare l’Europa. Oltretutto l’Olanda non collabora».

Conclude la Rackete: «Siamo circondati dall’indifferenza dei governi nazionali».

Se potesse parlare con il ministro Salvini, gli direbbe: «che l’importanza della vita umana è un valore ereditato dai grandi pensatori greci e romani e non dovrebbe farci sopra i suoi giochi politici».

Salvini inveisce: «Può stare lì fino a Natale». La “Sea Watch 3? in Italia non ci arriva, possono stare lì fino a Natale. In tredici giorni se avessero avuto veramente a cuore la salute dei migranti sarebbero andati e tornato dall’Olanda».

Intanto il ministro dell’interno Matteo Salvini ribadisce che non consentirà alla nave di entrare in acque italiane e aggiunge che: «l’Italia non si fa dettare la linea da una ong che non rispetta le regole».

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