FINANZIARIA IMPUGNATA, ARMAO: VICENDA «CIRCOSCRITTA»

sulla vicenda interviene armao

Finanziaria impugnata, Armao: vicenda «circoscritta». L’assessore Armao dice: «Finanziaria regionale indenne» poi commenta: «Siamo riusciti ad aprire il contenzioso sulle accise. Per i Pip confronto con il Ministero per soluzioni condivise».

FINANZIARIA IMPUGNATA, ARMAO: VICENDA «CIRCOSCRITTA»

Finanziaria impugnata, Armao: vicenda «circoscritta». La contestazione sulla Legge di stabilità praticata dal governo nazionale non desta alcuna preoccupazione alla giunta regionale siciliana. Il vice presidente della Regione e l’assessore regionale per l’economia definiscono la vicenda ‘circoscritta’.

In merito ai motivi di invalidamento, l’assessore Gaetano Armao su facebook commenta: «La impugnativa del Governo statale sui documenti finanziari lascia indenne il bilancio che quindi risulta in equilibrio, mentre del tutto circoscritti risultano gli effetti delle censure sulla legge di stabilità dei 28 rilievi proposti dal MEF ne restano in piedi solo 14 (e non 20) riducendo al minimo le norme impugnate, mentre ben 88 articoli sono indenni; resta immutata la struttura della manovra di bilancio e non sono pregiudicate in alcun modo le misure adottate dalla maggioranza che ha approvato la legge».

La disamina di Armao sottolinea cosa, invece, indica cosa è passata al vaglio del Consiglio dei Ministri: «Senza rilievi i 200 milioni per le imprese, le norme per la certificazione crediti nel settore rifiuti, la tutela della condizione di insularità, le acquisizioni Finanziaria impugnata, Armao: vicenda «circoscritta»immobiliari, il quoziente familiare e tante altre innovazioni; delle 14 norme impugnate molte potranno essere emendate già con la prossima legge, superando i rilievi e facendo decadere l’impugnativa, per altre ci difenderemo in Corte Costituzionale». Inoltre Armao evidenzia: «Importante aver salvato le norme sul superamento del precariato negli enti locali contro cui hanno votato i grillini»

Armao inoltre, indica i punti sui quali si è ottenuto successo: «Siamo riusciti a riaprire il contenzioso sui 600 milioni di accise che spettano ai siciliani e adesso la Corte dovrà pronunciarsi (oltre 7 i miliardi sottratti sinora). Per le altre vicende del personale (catalogatori, Pip) si dovrà aprire un confronto con i competenti Ministeri per concordare soluzioni condivise a problemi sinora irrisolti». L’assessore conclude: «Negli ultimi cinque anni le percentuali di norme impugnate sono state di gran lunga più elevate».

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