CATANIA-REGGINA 4-1, ETNEI QUALIFICATI

Il 4-1 del Catania contro la Reggina permette alla formazione etnea di proseguire la corsa alla Serie B.

Catania-Reggina 4-1, etnei qualificati. Nonostante l'iniziale nervosismo in campo tra le due squadre, il Catania elimina la Reggina in larga misura e ottiene la qualificazione al prossimo turno dei play-off, regalando la gioia agli oltre seimila spettatori presenti allo stadio "Angelo Massimino" e dimostrandosi una compagine temibile sotto la guida di mister Sottil.

CATANIA-REGGINA 4-1, ETNEI QUALIFICATI

Catania-Reggina 4-1, etnei qualificati. Il Catania sfida la Reggina nel secondo turno dei play-off per la corsa alla Serie B. Con il ritorno di Andrea Sottil sulla panchina rossoazzurra i padroni di casa scendono in campo con il 4-3-1-2.

Confermato Matteo Pisseri tra i pali sostenuto dal quartetto difensivo composto da Luca Calapai e Giovanni Marchese sulle fasce e dai centrali Ramzi Aya e Tommaso Silvestri.

Sulla mediana spazio a capitan Biagianti e Giuseppe Rizzo a supporto di Rosario Bucolo in posizione avanzata con Vincenzo Sarno che agisce da regista. Nel reparto offensivo titolari le due punte Alessandro Marotta e Matteo Di Piazza.

Per la Reggina Roberto Cevoli adotta il 3-5-2. A difesa dell’estremo difensore Alessandro Confente spazio al tridente difensivo formato da Diego Conson, Daniele Gasparetto e Matteo Solini.

Catania-Reggina 4-1, etnei qualificatiSulle corsie laterali corsa concessa a Francesco Salandria e Matteo Procopio, mentre a centrocampo confermato al centro Nicola Strambelli in mezzo ai mediani Urban Zibert e Andrea De Falco. In attacco confermati Nicola Bellomo e Abdou Doumbia.

Trenta secondi dopo il fischio d’inizio scattano forti scintille tra Strambelli e Sarno in seguito a un faccia a faccia manesco causato da un contrasto dubbio ai danni dell’esterno etneo, così il direttore di gara si trova costretto a far tornare l’ordine con l’ammonizione per entrambi i giocatori protagonisti della vicenda tesa.

Evidenziati gli animi incandescenti tra le due squadre, il Catania sembra possedere una marcia in più rispetto alla formazione avversaria, rendendosi ben assestata durante le manovre dalle corsie esterne.

Il dialogo preciso e l’atteggiamento offensivo degli etnei si concretizzano positivamente al minuto 17 grazie a una perfetta giocata individuale di Sarno, il quale riesce a smarcare la difesa amaranto e insacca il pallone in rete, permettendo alla formazione di casa di segnare il gol dell’uno a zero e scatenando la bolgia del “Cibali”.

Tuttavia il vantaggio degli etnei dura solo fino al diciannovesimo, minuto in cui la Reggina dimostra di saper studiare l’avversario pareggiando immediatamente i conti: Doumbia riesce a reggere il duello fisico con Aya e taglia in area per Salandria che, abbandonato dalla difesa rossoazzurra, stacca di testa e realizza la rete del pareggio sul punteggio di uno a uno.

La compagine etnea rimane concentrata e continua ad attaccare in area avversaria come dimostra la conclusione di testa di poco lontano dai pali di Marotta al minuto 21 e il tiro poco preciso da fuori area di Bucolo al minuto 29.

Al trentunesimo minuto, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Silvestri prova di testa ma il pallone rimbalza su Confente, Di Piazza insiste tentando il tapin vincente ma non trova il pallone ormai respinto lontano.

Nel corso del match le sorprese per i sostenitori di casa non smettono di mancare come avviene al minuto 36 in cui Di Piazza, sul cross di Marchese, spizzica al volo di testa direzionando il pallone sul corpo di Gasparetto, il difensore della Reggina accompagna in rete spiazzando Confente e non potendo evitare un autogol fatale.

Nonostante lo sfortunato vantaggio, prima del termine del primo tempo la Reggina riprende vigore e si dimostra un pericolo a partire dalla conclusione angolata di Bellomo al minuto 41 respinta in corner da Pisseri.

Al minuto 44 il portiere del Catania si rende ancora protagonista grazie a un intervento efficace su Strambelli mandando ancora la palla in corner. Catania-Reggina 4-1, etnei qualificati

In seguito a una confusa carambola in area catanese Gasparetto approfitta della respinta senza blocco di Pisseri e calcia in rete ma il guardalinee fischia la posizione di offside del difensore autore dell’autogol avvenuto nove minuti prima.

Al rientro dagli spogliatoi, esattamente al quarantanovesimo minuto, prosegue l’avanzata amaranto con Strambelli, il quale prova il tiro da fuori area ma non può evitare la prima respinta di Rizzo e la successiva smanacciata di Pisseri in calcio d’angolo.

Al minuto 54 Marotta, aiutato dalla progressione di Di Piazza dentro l’area amaranto, si divora un’occasione clamorosa a tu per tu con Confente per aumentare le distanze dalla Reggina, con la palla respinta in calcio d’angolo.

Ciononostante al minuto 58 lo stesso centravanti etneo si fa perdonare approfittando di un pallone perso a centrocampo dagli avversari e tagliando al centro per Di Piazza, il quale insacca il pallone nell’angolino e sigla la rete del tre a uno.

Il Catania non perde il ritmo come si evince al minuto 81 in cui Curiale, subentrato al posto di Di Piazza, con una giocata salta il difensore amaranto e mette in mezzo il pallone per Marotta che, infilatosi in mezzo, a porta vuota accompagna la sfera realizzando il gol del poker etneo.

Dunque, nonostante l’iniziale nervosismo in campo tra le due squadre attenuatosi dopo la terza rete della formazione di casa, il Catania elimina la Reggina in larga misura e ottiene la qualificazione al prossimo turno dei play-off, regalando la gioia agli oltre seimila spettatori presenti allo stadio “Angelo Massimino” e dimostrandosi una compagine temibile sotto la guida di mister Sottil.

 

CATANIA-REGGINA 4-1

 

CATANIA (4-3-1-2): Pisseri; Calapai, Aya, Silvestri, Marchese; Bucolo (73′ Carriero), Biagianti, Rizzo (86′ Angiulli); Sarno (74′ Llama); Marotta (85′ Manneh), Di Piazza (75′ Curiale).

A disp. di Sottil: Bardini, Valeau, Lovric, Baraye, Angiulli, Carriero, Lodi, Llama, Manneh, Brodic, Liguori, Curiale.

 

REGGINA (3-5-2): Confente; Conson, Gasparetto, Solini; Salandria, Zibert (63′ Marino), De Falco, Strambelli (63′ Ungaro), Procopio (46′ Baclet); Bellomo (71′ Tulissi), Doumbia (72′ Martiniello).

A disp. di Cevoli: Farroni, Vidovsek, Ciavattini, Redolfi, Pogliano, Seminara, Marino, Ungaro, Tulissi, Baclet, Martiniello, Sandomenico.

 

ARBITRO: Giovanni Ayroldi (Molfetta)

 

AMMONIZIONI: Strambelli (RC), Sarno (CT), De Falco (RC), Curiale (CT), Tulissi (RC)

 

RECUPERO: 1′ pt.; 4′ st.

 

MARCATORI: 17′ Sarno (CT); 19′ Salandria (RC): 36′ (AU) Gasparetto (RC); 58′ Di Piazza (CT); 81′ Marotta (CT)

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