CAPORALATO E PROSTITUZIONE: BRACCIANTI VESSATI A RAGUSA, 5 ARRESTI

ridotti in schiavitù

Caporalato e prostituzione: braccianti vessati a Ragusa, 5 arresti. Ridotti a vivere in alloggi fatiscenti con vestiti presi dalla spazzatura. E le donne, anche minorenni, erano costrette a «vendersi». Chi si ribellava era soggetto a maltrattamenti e punizioni feroci.

CAPORALATO E PROSTITUZIONE: BRACCIANTI VESSATI A RAGUSA, 5 ARRESTI

Caporalato e prostituzione, braccianti vessati a Ragusa 5 arresti. La squallida vicenda si è verificata a Ragusa. Erano ridotti a vivere operazione_boschetari_rgin alloggi fatiscenti privi di riscaldamento, indumenti prelevati dai rifiuti e vitto scadente o scaduto: questa era l’unica ‘paga’ che un gruppo di romeni distribuivano ai loro connazionali in cambio di lavoro nei campi. Alcune giovani, anche minorenni, le obbligavano anche a prostituirsi. E chi si ribellava era sottoposto a violenza inaudita.

Il tragico episodio è emerso da un’indagine della polizia di Ragusa che ha fermato cinque romeni per caporalato, associazione a delinquere, traffico di esseri umani e sfruttamento pluriaggravato della prostituzione, anche minorile. Le manette sono scattate per Lucian Milea, 40 anni; Monica Iordan, 30; MarianCaporalato e prostituzione: braccianti vessati a Ragusa, 5 arresti Munteanu, 30; Alice Oprea, 30; Marian Oprea, 36.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura distrettuale di Catania e avviate dalla squadra mobile dopo la denuncia di un romeno, attirato, come gli altri, con l’inganno e la falsa promessa di un lavoro, di una casa dignitosa e, poi, invece, privato di ogni facoltà di negoziare condizioni anche di vita. Adesso, tutte le numerose vittime presenti sul territorio sono ospiti di un’associazione anti-tratta, specializzata in quella a scopo di sfruttamento lavorativo. Fin ora sono 13 le vittime accertate, 5 fermati, un sesto è ancora ricercato.

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