CALCIO SERIE A: 0 – 0 TRA CATANIA E NAPOLI, PARI COME UNA VITTORIA

Il derby dei vulcani si conferma favorevole al Catania, che con tenacia, concentrazione ed acume tattico riesce a strappare uno 0 a 0 al Napoli, sebbene i partenopei giochino in superiorità numerica per ben 88’ a causa dell’ingenua espulsione di Alvarez dopo appena 90’’ di gioco. Una prova che premia quanto di buono costruito dal Catania in questi anni in termini di assetto tattico e coesione in campo, ma che avvalora nondimeno la scelta di Pulvirenti di puntare su un allenatore come Maran, saggio e coraggioso quant’è bastato per ottenere un risultato davvero prezioso, e su un gruppo di giocatori senza stelle ma con cuore ed umiltà da vendere.

Le scelte di Mazzarri e Maran. Dopo il turnover in Europa League il tecnico dei campani ripropone la formazione “da campionato”, con Dzemaili e Inler al centro del campo e Hamsik alle spalle di Cavani e Pandev in avanti. Solo panchina inzialmente per Insigne e Vargas, mentre in difesa resta ancora fuori Britos: spazio ad Aronica. Nessun problema di formazione per Rolando Maran, che conferma l’undici-tipo con Spolli accanto a Legrottaglie al centro della difesa e Biagianti interno accanto a Lodi e Almiron.

Catania con handicap; Napoli da fuori. L’atteggiamento tattico delle due squadre è inevitabilmente condizionato dall’immediata espulsione di Alvarez, che ha costretto il Catania a pensare molto più a difendere che ad attaccare. Maran prova per venti minuti a tenere Biagianti terzino e Barrientos a centrocampo, optando poi per una più prudente disposizione in campo con Bellusci che subentra proprio al Pitu. Il Napoli prova a sfondare sfruttando le invenzioni di Pandev e Hamsik, ma il giro palla è lento, gli etnei si chiudono bene e le uniche sortite sono conclusioni da fuori area.

Alvarez, che ingenuità! Cavani pericolo costante. Pronti-via e Pablo Alvarez liscia il pallone, stendendo poi Cavani lanciato a rete: rosso per il difensore e Catania in dieci dopo 90 secondi. Ne deriva un primo tempo dominato dal possesso palla del Napoli, che però non riesce a velocizzare la manovra né con Dzemaili né con Inler, entrambi troppo compassati nelle verticalizzazioni. Gli unici pericoli per Andujar sono due potenti conclusioni dal limite del Matador Cavani, sempre pronto a sfruttare gli assist dei compagni. Nel finale di tempo il Catania prova ad affacciarsi sulla trequarti partenopea, ma al termine dei primi 45 minuti sarà solo una (di Spolli) la conclusione degli etnei verso la porta di De Sanctis.

Napoli a trazione anteriore; Maran vince a scacchi. Mazzarri capisce che il problema del Napoli è la velocità negli ultimi venti metri e all’intervallo gioca la carta Insigne, in campo al posto di uno spento Inler. Il giovane e talentuoso attaccante napoletano salta un paio di volte Bellusci, ma la sostanza non cambia: grande confusione al limite dell’area rossazzurra, attaccanti napoletani senza idee, Catania perfetto in ogni uscita e chiusura. Etnei attenti anche a non schiacciarsi troppo, merito di mister Maran che, quando Mazzarri inserisce la quarta punta (Edu Vargas), schiera i suoi con un 3-4-1-1, non rinunciando mai a ripartire. Da quest’atteggiamento e dalla grande concentrazione di Legrottaglie e soci, oltreché dalla voglia del Napoli, scaturisce un finale di gara denso di emozioni e di episodi. Paradossalmente è il Catania ad andare più vicino al clamoroso vantaggio, con Gomez che si vede respingere prima da De Sanctis e tre minuti dopo dal palo il gol da tre punti. Nota di merito per Bergessio che corre, fatica e sgomita per novanta minuti, alleggerendo la pressione e facendo respirare i suoi.

Il tabellino.

CATANIA-NAPOLI 0-0

CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Biagianti (1′ st Izco), Lodi, Almiron (29′ st Castro); Barrientos (22′ pt Bellusci), Bergessio, Gomez. (Frison, Messina, Rolin, Capuano, Salifu, Sciacca, Ricchiuti, Morimoto, Doukara). All.: Maran

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (20′ st Vargas); Maggio (39′ st Dossena), Dzemaili, Inler (1′ st Insigne), Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani. (Rosati, Colombo, Grava, Gamberini, Fernandez, Dossena, Mesto, Donadel, Behrami). All.: Mazzarri

ARBITRO: Bergonzi di Genova

NOTE: Spettatori: 18.000 circa. Al 2′ pt espulso Alvarez. Ammoniti: Zuniga, Bergessio, Inler,
Legrottaglie, Almiron, Aronica, Vargas. Angoli: 13-3 per il Napoli. Recupero: 2′; 2′.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*