ACCOLTELLA LO ZIO PER L’AFFITTO

furiosa lite ad acireale

Accoltella lo zio per l’affitto. Ferisce il nipote perché non gli dava la sua parte del mensile da corrispondere al proprietario della casa in cui vivono. Lo zio è stato fermato ed è in attesa del processo per direttissima. Attualmente si trova in stato di fermo in camera di sicurezza.

ACCOLTELLA LO ZIO PER L’AFFITTO

Accoltella il nipote per l’affitto. Il fatto è accaduto ad Acireale dove un commerciante bengalese di 46 anni è stato arrestato per aver accoltellato il nipote. I carabinieri sono arrivati in tempo mentre l’aggressione era in corso e sono riusciti a disarmare lo zio e salvare il nipote. La vicenda si è svolta ieri sera in un appartamento di via San Martino. I due hanno iniziato a discutere poi lo zio si è alterato nei confronti del nipote, connazionale disoccupato di 35 anni e lo ha cominciato a colpire. Oggetto della lite, il mensile da elargire al proprietario dell’abitazione dove convivono in affitto.

La scintilla è scoccata, quando il nipote si è rifiutato di dare la propria parte di denaro, l’uomo ha afferrato un grosso coltello dalla cucina è ha iniziato a sferrare dei fendenti in direzione della vittima ferendola alla testa e al torace. I vicini di casa si sono accorti della situazione pericolosa e hanno telefonato ai carabinieri che subito sono intervenuti con una pattuglia.  Giunti sul luogo, hanno trovato aggressore e vittima inAccoltella lo zio per l’affitto strada, dove quest’ultima era in fuga per sfuggire alla furia del familiare che lo inseguiva.

I militari dell’Arma hanno immediatamente disarmato e ammanettato lo zio e hanno allertato i il 118 che sono arrivati per soccorrere il nipote ferito. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Acireale, dov’è tuttora ricoverato per ulteriori approfondimenti clinici, gli è stato riscontrato un «trauma cranico con multiple ferite da taglio craniche e ferita da punta emitorace sx». Lo zio è stato fermato ed è in attesa del processo per direttissima davanti al giudice con l’accusa di lesioni personali aggravate. Attualmente si trova in stato di fermo in camera di sicurezza.

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