Etna, il risveglio violento del vulcano

La fontana di lava dal cratere di Sud-Est è terminata poco dopo le 12. La caduta di cenere e lapilli segnalata a Fornazzo, Giarre, Riposto, Mascali e Fiumefreddo

Etna, il risveglio violento del vulcano

Etna, il risveglio violento del vulcano. La nube eruttiva ha raggiunto 9 Km s.l.m. disperdendosi in direzione Est-Nord-Est.

Etna, il risveglio violento del vulcano

Etna, il risveglio violento del vulcano. Dopo 20 giorni di quiete arriva la tempesta (di fuoco).

l’Etna si fa vedere e sentire sentire con un nuovo parossismo nel cratere di Sud-Est.

Stamane poco prima delle 6, è cresciuto gradualmente il tremore dei condotti magmatici interni e dal cratere di Sud-Est, l’attività man mano è passata e da stromboliana a fontana di lava.

La nube eruttiva in breve tempo ha raggiunto una quota di circa 9.000 metri s.l.m. disperdendosi in direzione Est-Nord-Est.

Eruzione ben visibile da Catania e Taormina sprigionando un’alta colonna di fumo.

Etna, il risveglio violento del vulcano

La fontana di lava dal cratere di Sud-Est è terminata poco dopo le 12, mentre si nota una debole attività stromboliana intracraterica.

Intanto, la colata lavica in direzione sud-ovest continua a essere alimentata.

La caduta di cenere e lapilli trasportata dalla nube eruttiva segnalata a Fornazzo, Giarre, Riposto, Mascali e Fiumefreddo.

Il parossismo dopo aver raggiunto il massimo valore alle ore 9.45 circa, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un graduale decremento.

I valori registrati del tremore rimangono ancora alti, ma con tendenza alla diminuzione.

Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del cratere di Sud-Est a una elevazione di circa 2.900 metri sul livello del mare.

Etna, il risveglio violento del vulcano

Contestualmente alle variazioni delle vibrazioni, anche l’attività infrasonica ha mostrato un netto decremento del suo vigore tuttora in atto.

Non si osservano variazioni significative nei segnali acquisiti dalla rete GNSS.

Le stazioni della rete clinometrica hanno registrato deboli variazioni, ad eccezione della stazione sommitale di Cratere del Piano (Cpn), che ha mostrato variazioni dell’ordine di 3microradianti.

L’allerta per il volo (Vona) è sceso da rosso ad arancione. L’aeroporto di Catania continua la normale attività.

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