Emergenze in Sicilia, 112 numero unico

Emergenze in Sicilia, 112 numero unico. Ogni chiamata urgente, dall’otto ottobre sarà smistata con sistemi all’avanguardia, la sala operativa sarà nell’ospedale “Civico” di Palermo.

Emergenze in Sicilia, 112 numero unico

Emergenze in Sicilia, 112 numero unico. Dal prossimo 8 ottobre la Sicilia sarà una delle poche regioni in Italia ad avere il numero unico di emergenza 112.

La sala operativa si trova all’interno dell’ospedale “Civico” è pronta ed è attrezzata con operatori specializzati e con strumenti informatici all’avanguardia.

Si gestiranno tutte le chiamate che arrivano al 113 della polizia, al 112 dei carabinieri, ai vigili del fuoco 115 e al soccorso sanitario 118.

La presentazione del nuovo servizio è avvenuta questa mattina in Prefettura.

Con il prefetto Antonella De Miro, l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza e il capo Alberto Zoli direttore dell’Areu Sicilia, la società che gestisce il 118.

Fin ora oltre alla Sicilia, le centrali attive sono in Lombardia Milano, Varese e Brescia,

nelle province autonome di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Roma nel distretto 06, Liguria, e Piemonte.

Le prossime regioni a dotarsi del numero 112 saranno la Sardegna, sarà completato il Lazio, la Toscana, l’Umbria, le Marche, la Campania, la Puglia.

Ad oggi le centrali uniche di risposta che ricevono tutte le chiamate servono oltre 30 milioni di cittadini.

Da martedì prossimo, qualunque numero di emergenza che l’utente comporrà arriverà alla centrale unica.

Da quest’ultima poi verrà smistata alle centrali di polizia, carabinieri, vigili del fuoco e 118.

L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza ha detto:

«Intanto un primato della Sicilia, siamo la prima regione nel sud Italia che unifica il numero unico d’emergenza su tutto il territorio della Regione».

Questo farà si che si possa essere più rapidi negli interventi e si possa avere un’unica centrale che è gestita presso l’azienda ospedaliera Civico».

«E’ prevista anche un’innovazione digitale. Con l’applicazione installata nel cellulare “Who are U” che si scarica sugli smartphone si può essere geo localizzati anche senza parlare al telefono».

Conclude Razza:

«Il numero unico ridurrà di oltre il 50% le chiamate di soccorso che verranno passate alle sale operative».

«Verranno passate solo le chiamate veramente di emergenza».

Alberto Zoli, direttore dell’Areu afferma:

«Una centrale di primo livello che filtra le chiamate alle centrali di secondo livello, consentirà all’utente di essere geolocalizzato»

Poi aggiunge:

«il miglioramento delle risposte e la possibilità di potere accogliere le richieste in tanti idiomi diversi, l’accesso ai diversamente abili».

«Tutti i benefici che applica la direttiva europea del 2002».

Il prefetto di Palermo, Antonella De Miro spiega:

«Un servizio già attivo nella Sicilia orientale, partito anche ad Agrigento e Trapani che garantisce servizi multilingue».

Aggiunge la De Miro: «È il frutto di cooperazione e di un protocollo tra Ministero dell’Interno e la Regione Siciliana.

«La prefettura ha garantito il raccordo tra operatori che si occupano dell’emergenza e della sicurezza».

«Noi abbiamo garantito questo coordinamento per rendere più facile l’entrata in funzione del numero unico».

Conclude il prefetto di Palermo:

«Qui sempre in prefettura verrà garantito anche attraverso un gruppo di lavoro il monitoraggio del servizio per accertare la funzionalità del numero unico per garantire sempre performance migliori».