Di Biagio e Vladovich a Torre del Grifo. Il primo, ex calciatore e dal 2013 tecnico della nazionale U-21 italiana con lui Mauro Vladovich, segretario della principale formazione giovanile azzurra. Entrambi per monitorare la realtà dei giovani all’opera alle falde dell’Etna.
DI BIAGIO E VLADOVICH A TORRE DEL GRIFO
Di Biagio e Vladovich a Torre del Grifo. Nella giornata di ieri, l’amministrazione del Calcio Catania ha ricevuto la visita di due figure particolarmente importanti nell’ambiente calcistico italiano.
Si tratta di Luigi Di Biagio, ex calciatore che negli anni passati è stato perno fondamentale per la rappresentanza azzurra nell’ambiente calcistico, e dal 2013 tecnico della nazionale U-21 italiana.
L’altro personaggio è Mauro Vladovich, segretario della principale formazione giovanile azzurra.
I due ospiti sono giunti a Torre del Grifo per monitorare la realtà giovanile all’opera alle falde dell’Etna e valutare le capacità tecniche di ogni giocatore al fine di addizionare ulteriore valore a una delle nazionali giovanili più competitive su scala internazionale, in relazione a una piazza da sempre prestigiosa come quella di Catania.
Secondo quanto appare da un comunicato ufficiale del Calcio Catania, il tecnico azzurro ha manifestato le sue impressioni al termine della visita nella sede della società rossoazzurra: «Dire che Torre del Grifo Village è bello sarebbe certamente riduttivo, si tratta infatti di una vera eccellenza».
Continua: «Tanti protagonisti del nostro calcio, da Fabio Cannavaro ai tecnici dell’Under 17 che vennero qui quattro anni addietro, mi avevano già descritto una realtà estremamente funzionale e moderna: confermo le loro impressioni ed aggiungo che si tratta di un centro sportivo eccezionale, davvero ai massimi livelli».
In conclusione il comunicato: «Compatibilmente con l’intenzione ed i programmi della Federazione, spero di poter dirigere in futuro proprio qui uno stage dell’Under 21 e magari che i miei ragazzi possano giocare a Catania una gara ufficiale».
Infine, da parte di Di Biagio non sono mancate parole in merito all’Angelo Massimino, stadio che fu oggetto di una rilevante esperienza personale per l’allenatore romano, e al futuro della squadra etnea.
Afferma Di Biagio: «Per me, il “Massimino” è speciale: il 28 gennaio 1998, nel vostro stadio, debuttai con la maglia dell’Italia in occasione di una gara amichevole con la Slovacchia, vinta per 3-0; ricordo che una mia conclusione si stampò sul palo e la mia prestazione fu positiva. Il Catania è una società seria ed organizzata: mi auguro possa tornare presto in Serie A, lo merita».
Martino Schillaci
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