RICORDO STRAGE VIA D’AMELIO, COMMOVENTE MESSAGGIO DELLA NIPOTE DI BORSELLINO

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Ricordo strage via d’Amelio, commovente messaggio della nipote di Borsellino. A Palermo il ricordo per l'anniversario della strage in cui perse la vita il magistrato insieme agli uomini della sua scorta: eventi e commemorazioni. I figli hanno partecipato solamente alla messa celebrata all'Albergheria da padre Scordato, che ha letto in chiesa la letterina della nipotina del magistrato.

RICORDO STRAGE VIA D’AMELIO, COMMOVENTE MESSAGGIO DELLA NIPOTE DI BORSELLINO

Ricordo strage via d’Amelio, commovente messaggio della nipote di Borsellino. Via D’Amelio: Sono passati 26 anni dalla strage dove morirono il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Il ricordo è sempre vivo nelle tante persone che partecipano alle manifestazioni organizzate ogni anno il 19 borsellino_albero_carrubbo_siluglio. Anche quest’anno il comitato direttivo centrale dell’Anm ha visitato prima la tomba del giudice al cimitero di Santa Maria di Gesù, poi il Giardino della memoria di Ciaculli, infine ha incontrato in forma privata la famiglia di Borsellino.

Il presidente Francesco Minisci ricordando le vittime ha affermato: «È un patrimonio inestimabile quello che ci ha lasciato il nostro collega Paolo un’eredità che non vogliamo disperdere. Per noi magistrati che ci siamo formati successivamente alle stragi del ’92 e che abbiamo scelto di intraprendere questo lavoro perché volevamo essere uomini dello Stato dopo le stragi, è un motivo di orgoglio e privilegio poter indossare la stessa toga di Borsellino e Falcone». Con Minisci, presenti anche Luca Palamara, membro del Consiglio superiore della magistratura; Gioacchino Natoli, ex presidente della Corte di Appello di Palermo; Alessandra Camassa, presidente del Tribunale di Marsala; Angelo Piraino, consigliere della Corte di Appello di Palermo, e Luana D’Amato, sovrintendente della polizia di Stato.

Al termine della celebrazione religiosa, grande commozione ha suscitato il messaggio letto da don Cosimo Scordato scritto dalla piccola nipote del magistrato ucciso 26 anni fa, figlia di Manfredi, secondogenito di Borsellino. Nella letterina accompagnata dal disegno di un cuore ha scritto: «Caro nonno, mi dispiace per il 19 luglio 1992. Certo se tu fossi vivo avresti capito quanto ti coccolerei. Ti voglio bene. La tua nipotina Fiammetta Borsellino». Il parroco durante la funzione religiosa ha citato anche alcuni episodi della vita del magistrato, solito frequentare la parrocchia di San Saverio all’Albergheria. Don Cosimo poi ha ricordato: «Quando assisteva alla messa era quasi una presenza invisibile, si metteva in ginocchio in segno di dedizione nei confronti del Signore». Il sacerdote ha poi indicato ai fedeli una statuetta della Madonna, sistemata nel lato destro della chiesa, donata alla chiesa del quartiere dell’Albergheria da Agnese Borsellino, la moglie defunta del magistrato, a nome della famiglia.

Fiammetta, la figlia minore di Paolo Borsellino è intervenuta dicendo: «Ci sono molti momenti per ricordare. Lo abbiamo fatto ieri in via D’Amelio dove mia nonna ha piantato un albero d’ulivo e lo stiamo facendo adesso, questa mattina in chiesa partecipando alla cerimonia religiosa». Nel suo intervento ha lasciato intendere che non prenderà parte ad altre cerimonie ufficiali in giornata.

Intanto la via D’Amelio, si è trasformata in un campus per bimbi con attività ricreative, giochi, letture con l’iniziativa ”Coloriamo via D’Amelio”. Centocinquanta bambini di sei scuole diverse hanno partecipato anche a laboratori nell’ambito del progetto ‘Lo sport è Ricordo strage via d’Amelio, commovente messaggio della nipote di Borsellinoun diritto per tutti’. Presenti alla manifestazione ci sono anche il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, il sindaco Leoluca Orlando, e Rita Borsellino. Il ministro nel suo intervento ha sottolineato: «Verità e giustizia  sono valori importanti per la vita dell’uomo. A questi si aggiunge la ricerca della libertà personale. Ricordiamo oggi questa tragedia che ha un valore simbolico forte che vuole trasmettere ai ragazzi dei valori importanti. La scuola vuole trasmettere anche valori legati a quel senso etico e di partecipazione che oggi sono da ricercare individualmente e collettivamente».

Ieri,  anche il plenum del Csm ha commemorato le vittime del massacro e il vicepresidente Giovanni Legnini è intervenuto: «Il ventiseiesimo anniversario della strage di via D’Amelio è segnato dall’avvio dell’istruttoria della prima commissione del Csm dopo gli esiti del processo Borsellino quater a Caltanissetta e dall’invio degli atti anche al procuratore generale della Cassazione. È presumibile che potremo solo curare la prima fase dell’istruttoria, di cui si caricherà il prossimo Consiglio».

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