ESPLOSIONE A CATANIA 3 MORTI. DUE SONO VIGILI DEL FUOCO

L’esplosione si è verificata nella zona di via Garibaldi a Catania. Una fuga di gas in un edificio ha provocato tre vittime, il catanese Dario Ambiamonte, il trapanese Giorgio Grammatico vigili del fuoco e Giuseppe Longo, 75 anni venditore di biciclette che viveva e lavorava nella palazzina il cui corpo è stato trovato carbonizzato. Altri due pompieri sono stati ricoverati ma non in pericolo di vita. Il quinto componente della squadra è uscito illeso ma si trova sotto shock.

 

 

ESPLOSIONE A CATANIA 3 MORTI. DUE SONO VIGILI DEL FUOCO –

Tragedia a Catania causata da un’esplosione dovuta a una fuga di gas. Il grande botto è avvenuto in una palazzina nel centro storico di Catania dove Due vigili del fuoco nello svolgimento del loro lavoro sono morti, una terza persona è stata trovata carbonizzata. Altri due pompieri sono stati ricoverati all’ospedale Garibaldi di Catania.
Bilancio tragico dell’esplosione che si è verificata al piano terra di una palazzina in via Sacchero a Catania. I vigili del fuoco sarebbero stati chiamati per una fuga di gas e una volta arrivati in zona, avrebbero tentato di aprire una porta con una sega elettrica. In quel momento si sarebbe verificata la deflagrazione, che sarebbe avvenuta dall’interno verso l’esterno coinvolgendo tutta la squadra, che era formata da cinque persone. Secondo una successiva ricostruzione, invece, l’esplosione sarebbe avvenuta prima che i pompieri potessero intervenire: ricevuta la chiamata e giunti sul luogo, quattro di loro sono scesi con l’esplosimetro per verificare la presenza di gas ma prima ancora di poter intervenire sarebbero stati investiti dall’esplosione. I vigili del fuoco deceduti sono Dario Ambiamonte, 40 anni, di Catania e Giorgio Grammatico, 38, di Trapani.
All’interno dell’abitazione è stato rinvenuto il cadavere carbonizzato di Giuseppe Longo, un uomo di 75 anni che viveva in affitto nella palazzina e che lavorava come venditore e riparatore di biciclette, il quale, nello stesso palazzo aveva casa e negozio. A lanciare l’allarme sarebbe stato proprio il padrone di casa, per una presunta fuga di gas nella struttura. La vittima non aveva il metano, ma usava bombole di gas gpl. Un particolare che, se confermato, contrasterebbe con il sopralluogo eseguito poco dopo da una squadra di vigili del fuoco che avrebbe trovato la porta di casa chiusa. Una delle ipotesi al vaglio degli investigatori è che l’uomo sia svenuto per il gas che si era sprigionato.

Gli altri due pompieri sono stati ricoverati in prognosi riservata nell’ospedale Garibaldi di Catania e sono: il capo squadra Taormina e il vigile Cannavò, i quali non sarebbero al momento in pericolo di vita. Dei due uno è stato definito, più grave. Infatti, ha riportato un importante trauma polmonare ed è stato ricoverato nella rianimazione diretta dal dottor Sergio Pintaudi. Il secondo ha un trauma cranico con la teca avvallata e ferite varie ed è stato trasferito nel reparto di neurochirurgia. Illeso ma sotto choc il quinto componente della squadra di vigili del fuoco, l’autista che è stato accompagnato in un luogo ‘protetto’, lontano dai riflettori.
La Procura di Catania ha aperto un fascicolo sull’incidente. Al momento non ci sono reati ipotizzati, perché, spiega il procuratore Carmelo Zuccaro, «non escludiamo alcuna ipotesi se prima non avremo un quadro completo dell’accaduto».
Il sindaco di Catania, Enzo Bianco ha definito l’accaduto «Un’autentica tragedia». Al primo cittadino sono arrivate le telefonate di cordoglio e solidarietà del ministro dell’Interno, Marco Minniti e del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Quest’ultimo presenzierà ai funerali di Stato che si terranno tra due giorni. Bianco tra i primi ad arrivare sul posto ha affermato: «Esprimo il cordoglio della città per le vittime, i due vigili del fuoco e l’uomo che aveva chiesto loro di intervenire, e sono vicino alle loro famiglie e a quelle dei due altri vigili feriti, che spero possano migliorare presto».

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*