B&B ABUSIVI: BLITZ DELLE FIAMME GIALLE A CATANIA

Nel corso degli accertamenti i militari della guardia di finanza hanno Individuato 17 strutture non registrate, redditi non dichiarati per oltre 200 mila euro. I titolari degli esercizi abusivi sono stati denunciati. Il sindaco Enzo Bianco ha espresso: "Apprezzamento per lavoro Guardia di Finanza", inoltre, si è complimentato con il Comandante provinciale della GdF, Roberto Manna.

 

 

B&B ABUSIVI: BLITZ DELLE FIAMME GIALLE A CATANIA –

B&B abusivi. Nel corso dei controlli nei confronti di strutture ricettive che operano nel capoluogo etneo (bed & breakfast, affittacamere e case vacanza), gli agenti della guardia di finanza di Catania hanno individuato numerosi esercizi non in regola con le norme vigenti.
Gli accertamenti delle fiamme gialle sono venute fuori da un’attenta analisi del particolare settore imprenditoriale. Infatti, negli ultimi anni, le strutture alloggiative di vario genere hanno registrato una enorme, spesso pubblicizzate anche su siti internet che operano mediante prenotazioni on line. In tale contesto, gli investigatori della gdf hanno avviato a una serie di riscontri acquisendo l’elenco completo delle strutture regolarmente autorizzate a operare sul territorio del capoluogo, grazie alla proficua sinergia intercorsa con il Comune di Catania. Infatti, attraverso la Direzione Sviluppo Attività Produttive e Nucleo Tributi, hanno intensificato l’azione di controllo sul corretto adempimento dell’imposta di soggiorno da parte degli operatori del settore.
Gli elementi acquisiti dal personale della guardia di finanza, sono avvenuti attraverso il monitoraggio dei siti internet e mediante accertamenti, sopralluoghi e altre attività investigative. Poi, sono stati incrociati i dati acquisiti con le risultanze delle banche dati dell’anagrafe tributaria. A conclusione di tali approfondimenti è stato avviato un massiccio piano di controlli nei confronti di esercizi operanti in diversi quartieri della città, nelle zone più centrali e a maggiore vocazione turistica, ma anche in quartieri più periferici ovvero nella zona della scogliera.
Il Gruppo di Catania delle fiamme gialle ha inoltre verificato la presenza delle previste autorizzazionibed_and_breakfast comunali (Scia), il rispetto della normativa di pubblica sicurezza concernente la trasmissione alla Questura dei nominativi dei clienti alloggiati, nonché l’assolvimento degli obblighi fiscali, con specifico riguardo alla contabilizzazione delle presenze ai fini delle imposte sui redditi ma anche ai fini dell’imposta di soggiorno prevista dall’apposito regolamento approvato nel 2011 dal Consiglio Comunale di Catania.
I controlli hanno consentito di individuare 17 strutture completamente abusive, cioè sprovviste delle necessarie autorizzazioni rilasciate dal Comune e non in regola con gli obblighi tributari. Sono stati constatati redditi non dichiarati al Fisco per oltre 200 mila euro relativi a presenze di clienti non contabilizzate in tutto o in parte. Nella quasi totalità dei casi, inoltre, i titolari delle strutture non avevano adempiuto agli obblighi di comunicazione al Comune ai fini dell’imposta di soggiorno. Ammontano a circa 4000 le presenze rilevate presso le strutture ispezionate e segnalate al Comune di Catania ai fini del recupero dell’imposta di soggiorno nei confronti dei responsabili delle attività ricettive.
Al termine degli accertamenti del caso, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria 16 titolari di attività per aver omesso di comunicare alla Questura i nominativi dei clienti alloggiati presso la propria struttura, ovvero per aver effettuato dichiarazioni mendaci circa il numero di posti letto autorizzati.
In proposito, va evidenziato come la presenza di strutture abusive o non perfettamente in regola – sovente lamentata da operatori e associazioni del settore – oltre a determinare una consistente evasione fiscale, crea una “concorrenza sleale” con le attività regolari, alterando il mercato e determinando rischi per la sopravvivenza di chi opera nella legalità.
Da una nota della Guardia di Finanza di Catania si evince che la presenza di strutture abusive o irregolari non consente un esatto computo delle presenze turistiche in una determinata area, falsando anche i dati e i resoconti del settore turistico-alberghiero nel capoluogo. I controlli continueranno nei prossimi mesi e saranno intensificati in previsione della stagione estiva, anche nei confronti di strutture alberghiere di maggiori dimensioni.

In merito all’operazione B&B condotta dalle fiamme gialle di Catania, il sindaco Enzo Bianco ha espresso: “Apprezzamento per lavoro Guardia di Finanza”, inoltre, si è complimentato con il Comandante provinciale della GdF, Roberto Manna, per la scoperta di 17 strutture abusive di ricettività, definendo l’operazione: “Un importante passo avanti nel percorso di legalità che Catania ha intrapreso anche nel campo del turismo”.
Ovviamente è solo l’inizio ed è fondamentale che ordine e legalità siano messi al primo posto. questo è solo l’inizio – ha aggiunto il primo cittadino – ed è fondamentale che ordine e legalità siano messi al primo posto”. Bianco ha ricordato anche come gli uffici del Comune di Catania abbiano collaborato con la Gdf fornendo elementi utili alle indagini che hanno portato anche a scoprire una considerevole evasione della tassa di soggiorno.

 

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