CATANIA: DOPO SANT’AGATA A LAVORO PER RIMUOVERE LA CERA

Si continua a lavorare per la rimozione della cera provocata dai doni al fercolo della santa. Gli addetti sono a lavoro, coadiuvati dai mezzi meccanici per eliminare le macchie di cera pericolosissime. Dieci squadre di operatori specializzati percorrono con il loro mezzi le vie principali della città dove è passata la processione con il busto della santa patrona.

 

 

 

CATANIA: DOPO SANT’AGATA A LAVORO PER RIMUOVERE LA CERA –

Catania. All’alba di stamane sono ripresi i lavori per eliminare i residui della cera sulle strade cittadine, dopo la processione di Sant’Agata. Il lavoro è quasi ultimato e gli ultimi interventi sono dedicati al tratto via Caronda che incrocia via Monserrato; la prima parte del viale XX Settembre; il pezzo di strada che comprende la via Etnea tra la Villa Bellini e piazza Stesicoro. Nei giorni dopo la festa, quasi cento addetti tra tecnici e operai del Comune e coadiuvati da lavoratori di Ipi e Oikos, che hanno in appalto la raccolta dei rifiuti in città si sono prodigati a togliere lacera_rimozione_strade1 pericolosissima cera lasciata dalle grosse candele che i devoti offrivano di volta in volta al fercolo della Santa. Infatti gli operai hanno collaborato con le dieci squadre di operatori specializzati nella rimozione della cera. Per l’operazione sono stati impiegati una quarantina di mezzi meccanici (autocompattatori, camion con cassoni scarabili, miniescavatori e piccoli autocarri).
Per la rimozione gli specialisti utilizzano delle lance idrogetto a pressione che sciolgono la cera e per mezzo della segatura la rimuovono. Sulla zona passa poi una speciale spazzatrice munita di spazzole d’acciaio che rimuove gli ulteriori residui. Si tratta di un lavoro preventivo a quello delle squadre che hanno impiegato torce all’acetilene per sciogliere la cera, sciolta, viene ricoperta di segatura che la assorbe e poi asportata manualmente o con spazzatrici meccanizzate e aspiranti. Secondo i tecnici, le nuove tecniche introdotte sono risolutive per l’asportazione veloce e accurata.
E’ stato importante anche il lavoro preliminare all’inizio della processione con il cospargimento lungo il percorso

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prefissato di quaranta tonnellate di segatura e, dietro al fercolo, veniva fatta passare immediatamente una spazzatrice per liberare la strada dai grosso residui della cera. I lavori sono stati coordinati da Orazio Fazio componente del Gabinetto del Sindaco. Non appena la ripulitura sarà conclusa, il direttore del Servizio Manutenzioni Corrado Persico, attiverà la Commissione di collaudo costituita da tecnici e da un rappresentante della Polizia Municipale che dovrà decidere sulla sicurezza delle strade e la eventuale riapertura. Come negli anni passati nel primo periodo, le strade aperte, potranno essere percorse da auto, pullman e camion, ma non da mezzi a due ruote. Inoltre, sarà fissato il limite di velocità di venti chilometri orari.

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