CATANIA: BOMBA ESPLOSA, AEROPORTO RIAPERTO

L’ordigno, residuato della seconda guerra mondiale è stato fatto brillare nella tarda mattinata in contrada Jungetto località limitrofa all’aeroporto di Catania. A Fontanarossa dalle ore 13 ripresi decolli e atterraggi e ripristinati servizi ferroviari e stradali

 

CATANIA: BOMBA ESPLOSA, AEROPORTO RIAPERTO –

Catania. Alle ore 13 come previsto, l’aeroporto di Catania è stato riaperto al traffico aereo. Era stato chiuso dalle ore 8 di stamane in occasione delle operazioni di bonifica, di un residuato bellico in contrada Jungetto. Si tratta di una bomba di aereo di fabbricazione britannica e del peso di circa 113 chili. La bomba è stata fatta scoppiare alle 11.20. Ha coordinato le operazioni di sicurezza la Prefettura di Catania e in una nota evidenzia che il lavoro svolto dagli artificieri si è concluso prima del tempo previsto: “non sono state segnalate criticità, alle 11.30 è stata disposta la riapertura dell’aeroporto e, dopo le verifiche tecniche effettuate da Rfi, la riattivazione del traffico ferroviario e di quello viario”. Continua la nota: “Conseguentemente, alle 12.30 si è proceduto alla chiusura del Centro coordinamento operazioni costituito nella sala operativa di protezione civile della Prefettura”. Nelle attività connesse alle operazioni di brillamento sono stati impegnati 167 uomini e 68 mezzi. Precisamente hanno partecipato i militari del 4° Genio Aeroporti: Orio al Serio chiuso per disinnesco ordignoGuastatori di Palermo, i Comuni di Catania e di Misterbianco, la Provincia Regionale – Libero Consorzio Comunale – la Questura, i Comandi provinciali di carabinieri, Guardia di finanza e Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, il Comando del 41/mo Stormo dell’Aeronautica Militare, la Polizia Stradale e la Polizia Ferroviaria, il Dipartimento Regionale Protezione Civile, i Comandi Polizia Municipale di Catania e di Misterbianco, la Croce Rossa Italiana Militare, l’Enac, il Sues 118, l’Azienda sanitaria provinciale, il Compartimento Anas, Rete ferroviaria italiana, Enel, Snam, Telecom e Terna. Per la pericolosità dell’evento oltre alla chiusura dell’aeroporto, è stato interrotto il traffico ferroviario della Catania-Palermo e quello stradale della SS417 Catania-Gela. Inoltre, è stata anche delimitata una zona di salvaguardia dell’incolumità delle persone per un raggio di 1.000 metri dal luogo del ritrovamento della bomba, che è stata sgomberata e inoltre interdetta al traffico dalle 7 del mattino e fino al completamento delle operazioni. I guastatori della Brigata meccanizzata Aosta hanno realizzato una struttura di contenimento in Hesco Bastian per far brillare il residuato bellico, quindi ridurre e confinare lo spazio esposto agli effetti della detonazione.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*