PALERMO: FARAONE CHIUDE LA MANIFESTAZIONE PD “SICILIA 2.0”

Un momento della manifestazione del PD "Sicilia 2.0"

Il sottosegretario Davide Faraone traccia il bilancio della manifestazione pidiellina ‘Sicilia 2.0’che si è tenuta a Palermo. Poi, in chiusura durante l’intervento sul palco chiude i lavori: "Crocetta, stai tranquillo. Non stiamo lanciando il prossimo governatore". E ancora: "In due giorni cinquemila persone da tutta l'Isola. Se oggi vogliamo vincere dobbiamo aprire a chi votava dall'altro lato”. Poi ironizzando chiosa: “Fuori 500 civatiani? Non c'erano neanche al congresso. Tra ieri e oggi abbiamo registrato una partecipazione di oltre 5 mila persone, gente arrivata qui da tutta la Sicilia”.

 

PALERMO: FARAONE CHIUDE LA MANIFESTAZIONE PD “SICILIA 2.0” –

Palermo. Tempi di bilancio per ‘Sicilia 2.0’, l’incontro durato due giorni che si è concluso questa mattina nell’ex fabbrica Sandron a Palermo. Tra i grandi assenti gli esponenti politici della sinistra del Pd. Sul palco il sottosegretario Davide Faraone, organizzatore della manifestazione ispirata dal modello Renzi che ha tirato le conclusioni delle giornate dedicate al dibattito interno del PD siciliano: “Tra ieri e oggi abbiamo registrato una partecipazione di oltre 5 mila persone, gente arrivata qui da tutta la Sicilia. Al di là delle polemiche su chi c’era e chi no. Noi in Sicilia alle elezioni, prendevamo percentuali irrisorie, il centrodestra ci surclassava”.Rivolgendosi al presidente della Regione Siciliana: “Crocetta, stai tranquillo. Non stiamo lanciando il prossimo governatore”.

Un momento della manifestazione del PD "Sicilia 2.0"
Un momento della manifestazione del PD “Sicilia 2.0”

“Se oggi vogliamo vincere dobbiamo costruire le condizioni per cui chi prima votava dall’altro lato oggi ci voti” spiega con determinazione Faraone. “Vedo una grande voglia di aderire da sinistra, da centro e da destra. Si è liberato il voto che non è più ideologico per cui i cittadini si spostano a seconda dei progetti. Molti hanno recepito il bipartitismo e ritengono l’offerta del Pd più convincente. Riciclati alla Leopolda? Non chiedete a me, chiedete a loro perché son qui”, chiosa il sottosegretario. Poi con nonchalance Taglia corto anche sulle polemiche e dice con ironia: “La fuoriuscita di 500 civatiani dal Pd? Non c’erano neanche al congresso quando si è votato, fatemeli vedere”.

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