PINO DANIELE … ADDIO

 

PINO DANIELE… ADDIO –

 

 

Pino Daniele. Si è spento nella notte il cantautore napoletano, stroncato da un infarto. Il cantautore napoletano, 59 anni avrebbe compiuto 60 anni il prossimo 19 marzo, si è sentito male mentre si trovava nella sua casa di campagna a Magliano in Toscana. Disperata la corsa nell’ospedale più vicino dove i medici hanno tentato di salvarlo, ma non c’è stato nulla da fare. Lascia la moglie e cinque figli. Il primo a dare la tragica notizia sul web è stato l’amico e collega Eros Ramazzotti, poi ha trovato conferma nelle parole sconvolte del figlio Alessandro, della figlia Sara, del manager Ferdinando Salzano. Pino Daniele era nato a Napoli il 19 marzo 1955, era il primo di sei figli nato in una famiglia modesta con il padre lavoratore al porto, luogo dove il cantante iniziò la sua carriera suonando per i militari americani d’istanza in città. Si era diplomato ragioniere e comincia la sua carriera artistica con il gruppo “Batracomiomachia”, poi nel 1975 inizia l’attività di session man, suonando nell’album che Mario Musella registra per la ‘King’ di Aurelio Fierro, inedito fino al 2012, anno in cui viene pubblicato con il titolo Arrivederci. Sempre nel 1976 entra a far parte, come bassista, dei Napoli Centrale, dove incontra James Senese che contribuirà in modo rilevante alla realizzazione dei successivi tre album: Pino Daniele (1979), Nero a metà (1980), Vai mò (1981). La sua musica fu influenzata dal rock, dal jazz di Louis Armstrong, da George Benson e soprattutto dal blues, realizzando una sintesi fra elementi musicali e linguistici diversissimi, con vena personale e sempre controllata sul piano compositivo. Alla fine del ’76 Claudio Poggi, produttore discografico della EMI Italiana, ascolta una cassetta provino con alcuni brani originali del giovane Daniele, che decide di seguire discograficamente. Già a metà anno quindi viene inciso un 45 giri contenente le canzoni ‘Che calore’ e ‘Furtunato’. Nel 1977 esordisce con l’album ‘Terra mia’ dove vengono tra l’altro recuperati i brani del precedente singolo. La sua musica denota il profondo legame con la tradizione partenopea e mediterranea sia per le armonie che per i testi, i quali ricordano, talvolta, canti e usanze popolari tipicamente napoletane. Tra i brani dell’album di maggiore successo ‘Na tazzulella e cafè’ e ‘Napule è’.

 

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