MESSINA: NAVE FINISCE SUGLI SCOGLI, IL COMANDANTE DORMIVA

Altro incidente sul mare siciliano: nave urta sugli scogli a Messina. Ieri il  mercantile Hc Rubina, battente bandiera Antigua Barbuda, si è arenato  sugli scogli, nello specchio di mare che si affaccia sul rione Ganzirri. Il natante, lungo 126 metri,  proveniva dal porto  di Iskenderun, in Turchia, e stava dirigendosi a Marina di Carrara. Il comandante dell’imbarcazione ha detto di non aver sentito gli uomini del Vts che più volte gli hanno chiesto di cambiare rotta. Si è risvegliato poco prima dell’impatto ed è solo riuscito a ridurre la velocità. In plancia oltre al comandante, secondo quanto previsto per la navigazione dello Stretto, ci sarebbero dovuti essere altri membri dell’equipaggio. Kryvodud è indagato per naufragio e violazione del codice della navigazione. Il comandante ucraino della nave “Hc Rubina”, Sergy Kryvodud, 41 anni, durante l’interrogatorio in Procura, a Messina, ha confessato di essersi addormentato in plancia e di aver inserito il pilota automatico e per questo ha perso il controllo della nave che è andata a finire contro gli scogli antistanti il tratto di mare del rioneTorre Saracena nel villaggio di Ganzirri, nella città dello Stretto. Secondo le prime notizie, il  cargo “HC Rubina” trasportava attrezzature varie, e all’improvviso ha iniziato a dirigersi verso la riva. Sulla nave erano presenti 16 persone, tutte tratte in salvo. La piccola falla che la nave ha riportato nell’impatto nei prossimi giorni sarà riparata. Attualmente il cargo è arenato  sugli scogli e le autorità competenti escludono che possa affondare.

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