CATANIA: SINFONICA AL TEATRO BELLINI, PIETRO RIZZO DIRIGE LA “QUINTA” DI BEETHOVEN, IL “PARSIFAL” DI WAGNER E L’ “ITALIANA” DI MENDELSSOHN

Al botteghino “last minute” a prezzi ridotti per giovani e anziani.

Si avvia alla conclusione, dopo sette mesi di programmazione e ben ventisei tra concerti e recital, la Stagione Sinfonica 2009-10 del Teatro Massimo Bellini.

Giovedi prossimo, 24 giugno alle ore 21 (turno A) e venerdi 25 giugno alle ore 17,30 (turno B), si terrà l’ultimo concerto sinfonico. Il martedi successivo, 29 giugno alle ore 21, ma solo per gli abbonati al turno A, si terrà poi l’ultimo recital, a chiusura di una stagione che ha riservato agli abbonati, e ai tanti giovani accorsi in questi mesi grazie alla formula del “last minute” con i prezzi dei biglietti scontati, spettacoli di grande qualità, con alcuni giovani ma già affermati direttori, con concertatori di indiscussa fama, con solisti di enorme talento e altrettanta bravura.

Il doppio concerto del 24 e 25 giugno, recupero di quello saltato il 26 e 27 novembre dello scorso anno a causa di agitazioni sindacali, vedrà sul podio uno di questi giovani direttori con curriculum notevole già alle spalle: Pietro Rizzo, già applauditissimo protagonista del concerto della scorsa settimana.

Con lui, l’orchestra stabile del “Bellini” suonerà un programma interamente “tedesco” che, alla popolarità della Quinta di Beethoven, “opporrà” la difficoltà di alcuni pezzi tratti dal Parsifal di Richard Wagner e la genialità della “Italiana” d Mendelssohn.

Si comincia con Richard Wagner (1813-1883) di cui l’orchestra eseguirà quattro pezzi tratti dal Parsifal: i Preludi al primo, secondo e terzo atto, e Incantesimo del Venerdi Santo. L’opera, composta a partire dal 1877 e completata a Palermo nel 1882, è di fatto il testamento spirituale del grande musicista di Lipsia.

Seguirà la Sinfonia n. 4 in la magg., op. 90, “Italiana”, di Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847), la cui genesi è attribuita al viaggio che il compositore nato ad Amburgo fece in Italia a partire dal 1830. La prima rappresentazione avvenne a Londra nel 1833.

La seconda parte del concerto diretto da Pietro Rizzo sarà interamente occupata dal quel vero e proprio patrimonio dell’Umanità che si intitola Sinfonia n. 5 in do min., op. 67, di Ludwig van Beethoven (1770-1827). E davvero c’è poco da aggiungere nella presentazione di un tale capolavoro della musica, la cui prima esecuzione risale al 1808 a Vienna, la città d’adozione del grande compositore di Bonn, e che è nel cuore di tutti gli appassionati.

Pietro Rizzo é uno dei direttori italiani di maggior talento della sua generazione; nonostante la giovane età ha già all’attivo numerosi impegni in importanti teatri ed un repertorio operistico di più di quaranta titoli. Nato nel 1973, Pietro Rizzo ha iniziato gli studi musicali come violinista, diplomandosi nel 1992 al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Si é quindi perfezionato all’Accademia Musicale Chigiana, dove é stato insignito del Diploma di Merito nel 1992 e 1993, e alla Southern Methodist University di Dallas. Dal 1997 al 2000 ha studiato direzione d’orchestra con Leif Segerstam e Jorma Panula alla Sibelius Academy di Helsinki, diplomandosi con il Master in Direzione d’Orchestra. Dal 2006 é Direttore Principale al Teatro dell’Opera di Goteborg, in Svezia.

Anche per questo concerto, biglietti “last minute” al botteghino, da un’ora prima dello spettacolo, per i giovani fino a 26 anni e anziani con età dai 60 anni in avanti. A disposizione un quantitativo limitato di posti in ogni settore del Teatro, a prezzi scontati: 10 euro il posto in platea e nei palchi di ogni ordine, 7 euro il posto in galleria. Infoline 095 7150921, sito internet www.teatromassimobellini.it.

Il successivo, e ultimo, appuntamento con la Stagione Sinfonica 2009-2010 del Teatro Massimo Bellini è per martedi 29 giugno alle ore 21 (turno A). In programma il recital della violinista Sayaka Shoji e del pianista Gianluca Cascioli, recupero di quello che era in cartellone per il 19 aprile e saltato a causa dell’emergenza cenere del vulcano islandese che impedì ai due artisti di raggiungere Catania per tempo. Musiche di Beethoven.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*