Catania-Reggina 0-0, velocità e concentrazione

Nota di nervosismo sullo scadere dei novanta minuti ma il Catania totalizza un risultato importante e preparato al meglio.

Catania-Reggina 0-0, velocità e concentrazione. La formazione etnea conquista un pareggio prezioso contro la capolista amaranto. La Reggina non riesce a sopraffare gli avversari mantenendo comunque vivo l'obiettivo della promozione diretta.

Catania-Reggina 0-0, velocità e concentrazione

Catania-Reggina 0-0, velocità e concentrazione. Il Catania sfida la Reggina prima in classifica allo stadio “Angelo Massimino”.

Nei rossazzurri mister Lucarelli ripropone il 4-2-3-1. Torna titolare tra i pali Jacopo Furlan.

Quartetto difensivo formato dai terzini Luca Calapai a sinistra e Giovanni Pinto sulla destra, Moise Mbende e Tommaso Silvestri a completare il reparto.

Catania-Reggina reti inviolate

Sulla mediana confermati Francesco Salandria, ex amaranto della gara, e Bruno Vicente.

Lunga corsa concessa agli esterni Kevin Biondi e Davide Di Molfetta a supporto del playmaker Andrea Mazzarani.

Attacco etneo completato dalla punta di diamante Steve Beleck.

La Reggina scende in campo con il 3-4-1-2. Confermato l’estremo difensore classe 1985 Enrico Guarna.

Tridente difensivo assestato con Giuseppe Loiacono, Daniele Gasparetto e Marco Rossi.

Sulle fasce spazio all’ex rossazzurro Edoardo Blondett e Daniele Liotti, mentre a centrocampo titolari Nicolò Bianchi e Lund Nielsen.

Catania-Reggina 0-0, velocità e concentrazione

Reparto offensivo amaranto composto dalle prime punte German Denis e Simone Corazza retti dal trequartista Dimitrios Sounas.

Il match si colora immediatamente di grande spirito competitivo da parte delle due squadre protagoniste di uno sprint propositivo.

Il “Cibali” vibra già al secondo minuto quando Vicente calibra il tiro a giro da fuori area colpendo la traversa in seguito alla smanacciata prodigiosa di Guarna.

I rossazzurri replicano l’offensiva in area avversaria al nono minuto con Silvestri, il quale stacca di testa su corner ma il portiere amaranto blocca la conclusione centrale.

Sono ancora gli etnei a impensierire la difesa amaranto nella ripartenza al minuto 21 sul tandem Pinto-Di Molfetta-Mazzarani.

velocità e concentrazione

In questa occasione il terzino catanese scambia il filtrante laterale con Di Molfetta che, calciando la sfera nella mischia, trova Mazzarani.

Tuttavia il playmaker numero 32 rossazzurro prova il tiro d’esterno collo ma senza centrare lo specchio della porta.

Nella seconda parte del primo tempo, assodato il gioco fluido del Catania, anche la Reggina esprime la sua tattica prediligendo le verticalizzazioni per vie centrali.

La formazione amaranto, nonostante la poca concretezza sotto porta, riesce a mantenere costante il possesso palla senza lasciare sbavature in fase difensiva.

La squadra calabrese non sfrutta al meglio l’occasione al minuto 35 quando Rossi prova la girata di testa su punizione ma Furlan para senza difficoltà.

Catania-Reggina 0-0

Al rientro dagli spogliatoi i due allenatori non apportano sostanziali modifiche all’assetto tattico utilizzato nel primo tempo.

Anche dopo l’entrata in campo di Curcio e Barisic nel Catania, Reginaldo e Garufo nella Reggina, le due compagini continuano a studiarsi per cercare il guizzo decisivo.

Intensificando il dialogo tra i reparti, al minuto 68 gli amaranto spaventano la difesa etnea con Garufo che prova il tiro dalla distanza esauritosi sopra la traversa.

L’immediata risposta del Catania giunge al minuto 71 quando Barisic, preferendo di non entrare in area, calcia da lontano all’angolino ma il pallone termina fuori.

Negli ultimi minuti di gara si accende il nervosismo in campo a seguito di una scaramuccia tra Rizzo e Gasparetto che si conclude con l’espulsione diretta di entrambi.

Sedati gli animi, il direttore di gara concede quattro minuti di recupero nel corso dei quali scatta ancora qualche battibecco tra i calciatori.

Catania-Reggina 0-0, velocità e concentrazione

Ciononostante il match tra Catania e Reggina al “Massimino” termina a reti inviolate.

Gli etnei riescono a fermare la capolista di fronte ai sostenitori di casa, mentre la Reggina preferisce non complicare il discorso promozione diretta in Serie B.

CATANIA-REGGINA 0-0

CATANIA (4-2-3-1): Furlan; Calapai, Mbende, Silvestri, Pinto; Salandria (74′ Welbeck), Vicente (74′ Rizzo); Biondi (67′ Capanni), Mazzarani (58′ Curcio), Di Molfetta (58′ Barisic); Beleck.

A disp. di Lucarelli: Martinez, Esposito, Marchese, Di Grazia, Biagianti, Welbeck, Rizzo, Manneh, Barisic, Curcio, Capanni.

REGGINA (3-4-1-2): Guarna; Loiacono, Gasparetto, Rossi; Blondett (58′ Garufo), Bianchi (80′ De Francesco), Nielsen (71′ Bellomo), Liotti; Sounas; Denis (58′ Reginaldo), Corazza (81′ Sarao).

A disp. di Toscano: Farroni, Geria, Bertoncini, Marchi, Garufo, De Francesco, Paolucci, Rubin, Rivas, Bellomo, Sarao, Reginaldo.

ARBITRO: Ermanno Feliciani (Teramo)

AMMONIZIONI: Bianchi (RC), Calapai (CT), Welbeck (CT), all. Lucarelli (CT)

ESPULSIONI: Rizzo (CT), Gasparetto (RC),

RECUPERO: 2′ p.t.; 4′ s.t.

MARCATORI:

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