ETNA, APERTO ALTRO CRATERE

Il fronte più avanzato ha raggiunto quota 2.600 metri. Assente sul vulcano l’attività sismica

Etna, aperto altro cratere. La nuova bocca eruttiva propone spettacolari esplosioni. La cenere per ora non minaccia l’aeroporto di Catania.

ETNA, APERTO ALTRO CRATERE

Etna, aperto altro cratere. Il vulcano continua a stupire con una nuova spettacolare fase eruttiva.

Nel nuovo cratere di sud-est si è aperta una frattura in maniera quasi longitudinale, dalla cima alla base.

Una colata bene alimentata fuoriesce dall’apertura dirigendosi verso il desertico versante sud del vulcano ‘puntando’ i monti Barbagallo e Frumento Sud.

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Dalla frattura si registrano boati ed emissione di cenere che sospinta dal forte vento d’alta quota si dirige verso est, sul mare, ma non è presente il fenomeno delle ‘fontane di lava’.

Etna, aperto altro cratere

A scopo precauzionale l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania ha emesso un ‘vona’ rosso.

Si tratta del massimo livello di allerta per gli spari aerei, ma che, al momento, non influenza l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini.

Assente sul vulcano l’attività sismica.

Per gli esperti l’attuale quadro eruttivo dell’Etna, richiama quello degli inizi del 2017 che si concluse nell’aprile dello stesso anno.

Il vulcanologo Boris Behncke sul suo profilo Facebook definisce l’eruzione un: «Nuovo scherzetto dell’Etna».

Intanto al momento, l’attività si svolge tutta nella zona sommitale, senza costituire un pericolo per cose o persone.

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