CATANIA CAVESE 5-0: DOMINIO ROSSOAZZURRO

stadio cibali imbattuto

Catania Cavese 5-0: dominio rossoazzurro. Dunque il Catania conserva l’elemento imbattibilità casalinga contro la Cavese, ma soprattutto dimostra di essere migliorata nel corso della settimana sul piano della lucidità, donando una cinquina sorprendente ai sostenitori rossoazzurri.

CATANIA CAVESE 5-0: DOMINIO ROSSOAZZURRO

Catania Cavese 5-0: dominio rossoazzurro. Dopo il criticato pareggio a reti inviolate rimediato al “Sicula Trasporti Stadium-Angelino Nobile” di Lentini, il Catania vuole riconquistare una fetta di acceso agonismo ripartendo dallo scontro casalingo contro la Cavese, neopromossa di quest’anno. I precedenti tra le due formazioni furono in totale sette, durante i quali la rosa campana non riuscì mai a sconfiggere l’armata rossoazzurra.

Catania Cavese 5-0: dominio rossoazzurroPer riconquistare la fiducia, come dichiarato da Sottil nell’ultima conferenza stampa, il tecnico di Venaria Reale adotta un’idea innovativa con il 4-3-3. Con Pisseri tra i pali, il quartetto difensivo formato dai terzini Simone Ciancio e dal giovane ex Entella Joel Baraye, e dalla coppia di centrali AyaSilvestri, a ricoprire la mediana spazio a Francesco Lodi, mentre sulla trequarti compito di affondo affidato a Federico Angiulli, entrambi affiancati a Giuseppe Rizzo.

Reparto offensivo occupato ai lati da Kalifa Manneh e Alessandro Marotta in posizione arretrata rispetto al centravanti Davis Curiale.

Sull’altra sponda, Giacomo Modica prova a smentire l’imbattibilità del “Cibali” schierando anch’esso un 4-3-3 alternato a un 4-4-2 in fase di contrattacco.

Difesa cavese composta dai terzini Ruben Palomeque e l’ex Messina Yvan Inzoudine, e dai centrali anch’essi parte dell’ACR Messina nella scorsa stagione Francesco Bruno e Marco Manetta.

Sulla metacampo stabilità tattica concessa al mediano Andrea Migliorini e al capitano Francesco Favasuli, mentre sulle corsie esterne spazio a Damiano Lia, adattato a centrocampista, e all’ala italosvizzera Marco Rosafio. In attacco, riflettori puntati sulla coppia d’attacco formata da Giuseppe Fella e Jacopo Sciamanna, quest’ultimo perno fondamentale della Cavese.

La prima occasione pericolosa del match avviene al 3’, minuto in cui Sciamanna inganna la linea del fuorigioco ma svirgola lontano dallo specchio della porta nel tentativo di concludere con un tiro al volo.

Il Catania risponde soltanto al 18’ con uno stacco di testa in outside da parte di Curiale e al minuto successivo con Marotta, il quale oltrepassa la difesa campana e, aiutato da un cross propositivo di Manneh, prova la conclusione a pochi millimetri da Vono senza risultati positivi, tirando il pallone addosso al portiere avversario.

Nonostante il cambio forzato al 25’ tra Baraye e Calapai a causa di un infortunio del terzino senegalese, gli etnei sbloccano il risultato al 36’ grazie a un intrepido Manneh che approfitta di un errore interpretativo tra i difensori della Cavese e recupera il pallone, affondando verso l’area avversaria e tirando un velo decisivo per il vantaggio degli etnei. Al rientro dagli spogliatoi la Cavese spinge in avanti senza tuttavia creare occasioni pericolose, mentre il Catania dimostra di essere eccellentemente in partita soprattutto sul piano mentale.

Dopo una scialba conclusione di testa al 51’ da parte di Aya, al 68’ i rossoazzurri ottengono un calcio di rigore a seguito di una trattenuta da parte di Vono, che viene prontamente espulso dal direttore di gara; Lodi sul dischetto spiazza il subentrato Catania Cavese 5-0: dominio rossoazzurro portiere De Brasi e regala il gol del 2-0 ai compagni. Non appena il match riprende, al 72’ Marotta si inventa una spettacolare conclusione al volo imprendibile per De Brasi che si insacca in rete, grazie alla quale il Catania allunga le distanze.

Con la Cavese ormai assuefatta all’effetto “Massimino”, gli etnei diventano indomabili e sfruttano ogni occasione potenzialmente propositiva.

Così all’84’ Manneh approfitta dell’ennesima papera dei campani, si smarca i difensori avversari e realizza il poker rossoazzurro grazie a un tiro rasoterra che sorprende l’estremo difensore cavese.

L’offensiva etnea si conclude soltanto all’88esimo quando Calapai, partito dalle retrovie, tira una cannonata imprendibile e beffa De Brasi, portando il Catania sul punteggio netto di 5-0.

Dunque il Catania conserva l’elemento imbattibilità casalinga contro la Cavese, ma soprattutto dimostra di essere migliorata nel corso della settimana sul piano della lucidità, donando una cinquina sorprendente ai sostenitori rossoazzurri.

 

CATANIA-CAVESE 5-0

 

CATANIA (4-3-3): Pisseri; Ciancio, Aya, Silvestri, Baraye; Rizzo, Lodi, Angiulli; Manneh, Marotta, Curiale.
A disp. di Sottil: Pulidori, Esposito, Lovric, Calapai, Bucolo, Scaglia, Llama, Biagianti, Brodic, Barisic, Vassallo.

CAVESE (4-3-3): Vono; Palomeque, Bruno, Manetta, Inzoudine; Lia, Migliorini, Favasuli; Rosafio, Sciamanna, Fella.
A disp. di Modica: De Brasi, Silvestri, Licata, Tumbarello, Mincione, Buda, Logoluso, Bettini, Zmimer, Flores Heatley, Dibari, De Rosa.

ARBITRO: Luca Zufferli (Udine)

AMMONIZIONI: Angiulli (CTN), Manetta (CVS), Pulidori (CTN), Marotta (CTN)

ESPULSI: Vono (CVS)

RECUPERO: 3’ pt.; /.

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