TESTA DI MAIALE IN CAMPO, LO MONACO: «CATANIA È BEN ALTRO»

la Questura di Catania avvia le indagini

Testa di maiale in campo, Lo Monaco: «Catania è ben altro». La Questura di Catania, subito dopo l’intervento della Digos sul luogo dell’accaduto, ha subito avviato le indagini, tenendo conto del fatto che la polizia non potrà usufruire del sistema di videosorveglianza dell'impianto sportivo poiché questo viene attivato soltanto prima, durante e dopo le gare.

TESTA DI MAIALE IN CAMPO, LO MONACO: «CATANIA È BEN ALTRO»

Testa di maiale in campo, Lo Monaco: «Catania è ben altro». Questa mattina al centro del manto erboso del “Massimino” di Catania è stata rinvenuta una testa di maiale mozzata con addosso un paio di occhiali, una parrucca bionda e un biglietto con insulti diretti all’amministratore delegato del Calcio Catania Pietro Lo Monaco.

La scioccante notizia è stata resa nota dopo che alcuni inservienti dello stadio comunale stavano quotidianamente compiendo le azioni di manutenzione del campo da gioco in vista del match casalingo di mercoledì sera contro la Virtus Franvavilla.

Ma la vicenda non termina qui. Infatti la Questura di Catania, subito dopo l’intervento della Digos sul luogo dell’accaduto, ha subito avviato le indagini, tenendo conto del fatto che la polizia non potrà usufruire del sistema di videosorveglianza dell’impianto sportivo poiché questo viene attivato soltanto prima, durante e dopo le gare.

In merito al vergognoso gesto compiuto da ignoti chiaramente lontani da ogni logica legata al tifo verso la propria squadra e alla delusione che può essere provata dopo una sconfitta.

È intervenuto lo stesso Lo Monaco, il quale ha espresso la sua opinione attraverso una nota ufficiale del Calcio Catania: «Il rispetto delle indagini in corso ed in generale del lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, nelle quali ripongo  Testa di maiale in campo, Lo Monaco: «Catania è ben altro»massima fiducia, esclude l’opportunità di un commento approfondito sul fatto».

Continua la nota: «Vorrei però ribadire che la città di Catania e la passione sincera manifestata dai catanesi per la società Calcio Catania, sentimento sempre dimostrato con una corretta e costante partecipazione, non meritano di essere offuscati da questi gesti».

Poi conclude: «Catania è ben altro: l’immagine di Catania, che ci rende orgogliosi, va difesa da certi individui, spinti esclusivamente dal desiderio di ritagliarsi quel minimo spazio da protagonisti che altrimenti non avrebbero mai. Questi soggetti non si rendono conto che non sono, e non saranno mai, tifosi del Catania. Manifesto il mio pensiero, quindi, proprio per tutelare il buon nome del nostro club, della città e di chi ama il calcio».

Martino Schillaci

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