SEQUESTRO REPERTI ARCHEOLOGICI ILLEGALI

19 reperti archologici

Sequestrati reperti archeologici illegali. Sono 19 i ritrovamenti sequestrati risalenti al VI secolo A.C. e sono stati trovati a Noto nell’abitazione di un dirigente della Regione. Denunciato l’uomo di 56 anni. Il materiale sequestrato è stato messo a disposizione della Soprintendenza di Siracusa.

SEQUESTRO REPERTI ARCHEOLOGICI ILLEGALI

Sequestro reperti archeologici illegali. Le fiamme gialle di Noto, dopo un’attività info-investigativa, ha sequestrato 19 pezzi costituiti da coppe, lucerne, unguentari, crateri, askos (antica forma vascolare greca in ceramica usata per versare piccole quantità di liquidi oleosi, utilizzata come unguentario o per riempire le lampade ad olio), 9 (nove) pezzi di monili in metallo e 33 (trentatré) monete, presso l’abitazione di M.T., 56 anni, dirigente della Regione Siciliana.

I militari della guardia di finanza sono intervenuti sul posto, con l’ausilio del personale specializzato della SopSequestro reperti archeologici illegalirintendenza di Siracusa. Le forze dell’ordine hanno svolto le indagini del caso coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, e dirette dal sostituto procuratore, Salvatore Grillo. Gli investigatori hanno consentito la denuncia dell’illegittimo possessore dei reperti archeologici, che non aveva dichiarato, alla Soprintendenza ai Beni Culturali, il rinvenimento e la detenzione degli stessi, facendo, così, scattare il sequestro dei reperti e le pene stabilite dalla legge.

Tutto il materiale sequestrato è stato messi a disposizione di personale in servizio della Soprintendenza di Siracusa che ne ha certificato l’autenticità, l’interesse archeologico e la necessità della tutela. Gli esperti, nella fattispecie, hanno dimostrato che i reperti risalgono a un arco temporale individuato tra il VI secolo A.C., all’epoca Tardo Antica o Alto Mediovale.

La guardia di finanza di Siracusa, dopo i continui ritrovamenti di reperti illegali, ha deciso di organizzare e promuovere la mostra «La luce dell’onestà» dove saranno esposti centinaia di beni archeologici sequestrati dalle fiamme gialle ai tombaroli, in oltre 50 anni di attività in difesa del territorio.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*