ESPLOSIONE SULLO STROMBOLI, TREMA ANCHE L’ETNA

Nella mattinata è stata registrata una forte esplosione proveniente dal cratere dello Stromboli. Intanto anche sulle pendici dell’Etna sono stati registrati dai sismografi dell’Ingv tremori di lieve entità nella zona di Ragalna comune in provincia di Catania alle pendici del vulcano.

 

 

ESPLOSIONE SULLO STROMBOLI, TREMA ANCHE L’ETNA –

I sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una forte esplosione proveniente dal cratere dello Stromboli. La fiammata è stata avvistata anche dalla vicina isola di Lipari. L’eruzione si è manifestata ieri con lancio di lapilli incandescenti. L’attività è seguita dai vulcanologi dell’Ingv di Roma e Catania e anche dalla Protezione civile ed è ripresa dopo un periodo di pausa. Nel mese di dicembre il vulcano era stato in piena attività eruttiva, tanto che la scalata alla montagna, per ragioni di sicurezza, era stata autorizzata fino a 400 metri d’altezza.
Intanto questa mattina nel territorio alle pendici dell’Etna sono state avvertite tre scosse nell’arco di poco più di 5 minuti registrate sul versante sud del vulcano dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) di Catania. La più forte alle ore 9.50 di magnitudo 3.3 con epicentro a sette chilometri a nord del comune di Ragalna nella provincia etnea. Un minuto prima, nella stessa zona, era stato rilevato un sisma di magnitudo 2.8 e alle 9.55 la terra ha tremato con una magnitudo 2.5. Le tre scosse sono state avvertite dalla popolazione del luogo, e in particolare nella zona della funivia dell’Etna, perché considerate superficiali, essendo l’ipocentro localizzato a profondità comprese tra zero e due chilometri. Non si registrano al momento danni a cose o persone. La protezione civile è in allerta e gli scienziati dell’Ingv di Catania tengono sotto controllo costantemente la situazione.

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