SCIOPERO SCUOLA: OPERATORI TUTTI IN PIAZZA

Scuole chiuse. Gli operatori della scuola scendono in piazza. In programma cortei in sette piazze: Aosta, Milano, Roma, Bari, Catania, Palermo e Cagliari. A Palermo In corso lo sciopero nazionale che riguarda la scuola sono migliaia in corteo a Palermo e Catania. In piazza sono scesi insegnanti e studenti contro il ddl di Renzi. Professori. A Palermo, poco più di cinquanta docenti hanno occupato l'assessorato comunale all'Istruzione del capoluogo. Falò di schede Invalsi. A Catania sono seimila i partecipantito l'assessorato comunale all'Istruzione del capoluogo. Falò di schede Invalsi. A Catania sono seimila i partecipanti

 

SCIOPERO SCUOLA: OPERATORI TUTTI IN PIAZZA –

Sciopero Scuola. In Sicilia sono due le manifestazioni, con la partecipazione di tutte le città dell’Isola: una a Palermo, l’altra a Catania. Parte oggi lo sciopero nazionale di insegnanti e studenti contro i contenuti del disegno di legge 2994 in corso di approvazione al Parlamento. Secondo i sindacati, sono previsti flash-mob contro la riforma della “Buona scuola” proposta dal governo e sono centinaia le scuole chiuse in tutta Italia. In programma cortei in sette piazze: Aosta, Milano, Roma, Bari, Catania, Palermo, Cagliari. A Palermo, professori, precari e personale amministrativo della scuola e studenti, si sono dati appuntamento a piazza Marina per poi sfilare in corteo per le vie della città. Secondo i sindacati sono circa seimila i manifestanti che stanno percorrendo le strade del centro. Il corteo, intonando cori e slogan, è controllato da polizia, carabinieri e vigili urbani. Per quanto riguarda i comizi il concentramento è previsto a piazza Verdi. Intanto, poco più di una cinquantina di insegnanti hanno occupato l’assessorato comunale alla Pubblica istruzione del capoluogo siciliano, in via Notarbarolo. Ferdinando Alliata dei Cobas, uno dei 50 professori ha spiegato: “si vuole dare un segnale forte per questa protesta contro la Buona scuola. Il segnale che è iniziata una vera mobilitazione contro il disegno di legge che rappresenta un grave danno per sciopero_scuola1l’istruzione”. “La Buona Scuola è un escamotage per superare le sentenze dopo che la Corte di giustizia europea ha condannato l’Italia per il modo in cui ha trattato i precari. Bisogna abolire le graduatorie ad esaurimento dove sono iscritti 200 mila precari e per farlo Renzi dà la possibilità ai presidi di creare delle liste e chiamare chi vogliono. Una specie di agenzia interinale. Nemmeno Berlusconi aveva osato tanto”. Intanto un gruppo di studenti medi e universitari una volta arrivati in via Roma hanno bruciato con un falò le schede che riportano test Invalsi, cui vengono sottoposte le classi di quinta elementare, terza media e seconda superiore costituiti fondamentalmente da domande di italiano e matematica. Anche a Catania i manifestanti sfilano con tanti striscioni in alcuni dei quali è riportato “La buona scuola siamo noi”. Il corteo sta attraversando il centro di Catania per protestare contro la riforma proposta dal Governo Renzi. Presenti per le strade del capoluogo etneo alcune migliaia di persone: sindacalisti, studenti, insegnanti, ma anche esponenti politici e disoccupati. Tra gli slogan più scanditi: “La scuola statale è patrimonio nazionale”. Il Comizio finale si terrà in piazza Roma. Il traffico nel centro della città è paralizzato.

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