DIREZIONE PD: CROCETTA NON PARTECIPERÀ, SARÀ ACCANTO AI FERITI DELL’INCIDENTE

Direzione Pd. Oggi, alla riunione della direzione regionale del Pd  che si terrà a Palermo nel pomeriggio, il presidente Rosario Crocetta non parteciperà. Lo ha comunicato ieri sera durante l’intervenendo alla festa del Megafono tenuto a Gela in provincia di Caltanissetta. “Non vado al teatrino della politica quando c’è un servitore dello Stato che rischia la vita”, ha detto Crocetta, che oggi si recherà nell’ospedale Cannizzaro, a Catania, per stare a fianco di Enzo Zerbo, 50 anni e Tony Gricoli, 45 anni, rimasti coinvolti nel tragico incidente di Sabato sera mentre percorrevano con la loro auto di scorta l’autostrada Siracusa-Gela. Giuseppe Comandatore, 52 anni, addetto alla segreteria del presidente è invece ricoverato nella divisione di chirurgia all’ospedale Umberto I di Siracusa: ha riportato solo serie contusioni. Nell’ultimo bollettino medico il suo quadro complessivo non viene giudicato particolarmente allarmante e il ricovero è stato effettuato a scopo cautelativo. Il presidente ha convocato i dirigenti del Consorzio autostrade siciliane (Cas). La riunione è in programma per oggi. I lavori al casello di Cassibile, si trascinano ormai da tempo. Così Crocetta risponde Ai cronisti che hanno chiesto a Crocetta se prenderà provvedimenti in seguito al grave incidente di sabato sera, avvenuto nel casello di Cassibile l’altra sera nella Siracusa-Gela, ha risposto: “Saranno fulmini”.  Nel grave incidente è stata coinvolta la seconda auto di scorta assegnata al presidente, che ha urtato violentemente, per cause in via di accertamento, un pilone di cemento e ferro del casello ancora non operativo. Intervenendo ieri sera a Gela alla festa del ‘Megafono, il movimento fondato dal presidente Crocetta ha detto: “Sono un presidente condannato a morte. Un pentito ha riferito che la condanna può essere cancellata solo da chi l’ha emessa, ma chi l’ha emessa è deceduto, il boss Daniele Emanuello, ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia sei anni fa; dunque la mafia mi sta addosso”.

Sempre alla festa del Magafono, Crocetta, ha difeso il lavoro della sua giunta, ha letto dal suo telefono cellulare un sms inviatogli dall’assessore regionale alla Formazione, Nelli Scilabra. “Dopo le sue denunce, non può più condurre una vita normale – ha ribadito Crocetta – Nelli lo urla. Ma perché i giovani non dobbiamo metterli alla prova? Così non avranno mai un’esperienza”. Poi l’affondo: “Invece di fare fregare i soldi a Genovese (il deputato nazionale del Pd indagato a Messina nell’inchiesta sulla formazione professionale), perché non li investiamo sui giovani?”

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