PALERMO: GESIP, È ACCORDO PER 6 MESI, PERPLESSITÀ DEI SINDACATI

Palermo. Dopo mesi di forti tensioni che sono scaturite in manifestazioni di piazza anche violente, ieri sera la Regione Siciliana, il Comune di Palermo, i sindacati e le associazioni degli imprenditori hanno raggiunto un accordo che prevede la cassa integrazione in deroga per sei mesi per i 1.800 operai della Gesip, società partecipata del Comune che si trova attualmente in liquidazione. L’intesa è stata raggiunta nonostante le perplessità dei sindacati che più volte hanno espresso la preoccupazione che l’estensione della cassa integrazione in deroga anche a lavoratori di aziende pubbliche (la legge la concede solo al personale di aziende private in crisi) potesse creare un precedente. Lo stallo della vertenza aveva provocato tensioni anche a livello istituzionale tra il governo della Regione e il ministro del Lavoro Elsa Fornero, che la scorsa settimana aveva annullato un incontro per l’assenza a Roma del presidente della Regione Rosario Crocetta.

Si è arrivati all’accordo quasi al termine di un incontro fiume, durato più di 4 ore, mentre gli operai manifestavano davanti al palazzo della Regione. “I benefici per un semestre – si legge in una nota diffusa da Palazzo D’Orleans – sono applicati per l’eccezionalità della situazione”. Momenti di agitazione si verificati durante la riunione. All’incontro erano presenti il presidente Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’assessore regionale al Lavoro Ester Bonafede, gli assessori comunali al Bilancio e alle società partecipate, e altri  21rappresentanti di associazioni datoriali e sindacali. Il sindaco Orlando avrebbe più volte fatto affermato che l’alternativa alla cig in deroga sarebbe stato il licenziamento dei 1.800 dipendenti Gesip. “Le parti hanno anche concordato – si legge ancora nella nota – di chiedere al ministro Fornero, di assegnare alla Regione siciliana un adeguato impinguamento delle risorse del fondo 2013 per la cig”.

Essendo arrivati all’accordo sulla cassa integrazione, che permetterà al Comune di ricollocare al lavoro gli operai Gesip dal 2 maggio, per i sindacati restano ancora alcune incognite. Esse, “Riguardano la deroga alla normativa sulla mobilità orizzontale per far transitare i 1.800 ex Gesip in altre società partecipate dal Comune, ulteriori somme per la copertura degli ammortizzatori sociali fino a dicembre e l’esclusione dei costi delle società partecipate dalla voce spese per il personale del bilancio comunale”, dice il responsabile regionale del sindacato Usb, Paolo Di Gaetano.

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