CALCIO SERIE A: CATANIA, EUROPA MISSIONE POSSIBILE

Calcio serie A. Con il 2 a 1 di Parma, il Catania si conferma squadra più in forma del campionato, candidandosi a tutti gli effetti e al netto di entusiasmi passeggeri come una delle papabili per la conquista di un posto in Europa League. Al Tardini gli etnei dominano il primo tempo con il solito gioco spettacolare, propositivo e concreto, chiudendo la prima frazione col doppio vantaggio in virtù delle reti siglate da Lodi in apertura e da Keko in chiusura di tempo. Nella ripresa il Parma si riversa nella metà campo ospite, provando il tutto per tutto e sciupando occasioni da gol anche limpide. Il Catania, dal canto suo, spreca le numerose ripartenze concesse dagli emiliani. A tre dal termine Amauri accorcia le distanze ma, pur in superiorità numerica, non riesce a trovare la via del pari. Tra sette giorni al Massimino, l’ennesima prova del nove per i ragazzi di Maran: alle 15 arriva l’Inter di Stramaccioni, a due lunghezze dal Catania dopo il pareggio nel derby.

Il Catania si presenta alla sfida del Tardini con qualche defezione: Barrientos e Almiron non ce la fanno e non vanno neppure in panchina, mentre Bellusci è preferito ad Alvarez sulla corsia di destra. A rimpiazzare gli assenti, Castro (ormai pedina fondamentale dello scacchiere etneo) e l’esordiente Keko, spagnolo classe ’91. Nel Parma importante l’assenza di Sansone. Pronti-via, e il Catania è già in vantaggio: al 5’ punizione velenosa di Ciccio Lodi che beffa Mirante e spiana la strada agli ospiti. Il Parma prova a reagire ma al 25’ deve fare a meno di Belfodil, punta di diamante degli emiliani, che lascia il campo per infortunio. I padroni di casa non riescono a sfondare il muro eretto da Legrottaglie e Spolli, mentre il Catania è pericolosissimo quando riparte in velocità, grazie anche alla giornata-sì di Gomez. Dopo la traversa colpita da Bergessio, al 45’ Keko, alla prima presenza in A, ribadisce in rete una corta respinta di Mirante su tiro sempre di Bergessio.

Maran prepara i suoi ad una ripresa di grande sofferenza, dato il doppio vantaggio e la conseguente reazione veemente dei ducali. Palladino e Biabiany provano ad accendere la luce, con il francese che al 10’ spreca un’occasione ghiotta, mandando sulla traversa un pallone a botta sicura. Col passare dei minuti si fanno sempre meno convinti gli attacchi del Parma, mentre in contropiede, sempre con Gomez e Keko e con le giocate mai banali di Castro, gli etnei sfiorano il tris. A tre dal termine Amauri accorcia le distanze, dopo aver colpito nettamente Legrottaglie, che verrà espulso per proteste. I padroni di casa provano l’arrembaggio finale ma si devono arrendere alla seconda sconfitta interna stagionale (solo in Napoli era riuscito ad espugnare il Tardini). Il Catania sale dunque a quota 42 punti, al sesto posto in condominio con la Fiorentina (che però ha una partita in meno) e a -3 dalla zona Champions.

Il tabellino.

PARMA-CATANIA 1-2

MARCATORI: 2′ Lodi, 45′ Keko; 87′ Amauri.

PARMA (4-3-3): Mirante; Rosi, Coda (dal 1′ s.t. Lucarelli), Paletta, Mesbah; Marchionni, Valdes, Parolo; Biabiany, Amauri, Belfodil (dal 24′ p.t. Palladino). (Pavarini, Bajza, Ampuero, Mac Eachen, Benalouane, Gobbi, Morrone, Strasser, Ninis, Boniperti). All. Donadoni.

CATANIA (4-2-3-1): Andujar; Bellusci (dal 4′ s.t. Alvarez), Legrottaglie, Spolli, Marchese; Lodi, Izco; Gomez (dal 43′ s.t. Rolin), Keko, Castro; Bergessio (Frison, Terracciano, Potenza, Ricchiuti, Salifu, Doukara). All. Maran.

ARBITRO: Giacomelli di Trieste.

NOTE: Espulso: 43′ s.t. Legrottaglie per proteste. Ammoniti: Bellusci, Paletta, Legrottaglie. Angoli: 8-3 per il Parma.

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