VIOLENTATA: FINGE DI ESSERE TASSISTA, ARRESTATO

L’episodio è avvenuto il maggio scorso, quando una studentessa inglese salì con l’inganno nell’auto di un uomo di 46 anni e poco dopo aggredita e abbandonata in una zona isolata del quartiere Brancaccio a Palermo.

 

 

VIOLENTATA: FINGE DI ESSERE TASSISTA, ARRESTATO –

Martino Biuso, 46 anni, pregiudicato, ex Pip è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Palermo. L’uomo è indagato per il reato di violenza sessuale, rapina e sequestro di persona. Secondo l’accusa, nel maggio del 2017 avrebbe violentato una giovane inglese di 20 anni, residente da alcuni mesi a Palermo. Il provvedimento è stato emesso dal Gip Roberto Riggio, su richiesta del pm Giorgia Righi del pool dei reati sessuali, coordinato dal Procuratore aggiunto Ennio Petrigni.
Il 13 maggio scorso la giovane stava tornando a casa, dopo aver trascorso la nottata con due cugine e la sorella, in quel periodo abitava in via Roma. La giovane si era allontanata dalla comitiva dopo qualche bicchiere di troppo in cerca di un taxi per ritornare a casa. In quel frangente, però, si è fermato un uomo che non era tassista, e secondo le indagini della squadra mobile di Palermo, si trattava proprio di Biuso.
Il conducente dell’auto, secondo gli investigatori, l’avrebbe violentata, abbandonandola tra le sterpaglie accanto al centro commerciale Forum a Brancaccio. all’alba del giorno dopo, la ragazza fu soccorsa da una guardia giurata che la vide rannicchiata sotto il ponte di via Giafar. La ventenne si era trasferita a Palermo nel gennaio del 2017 per un progetto universitario di insegnamento in una scuola della provincia. Per risalire al violentatore gli agenti della squadra mobile hanno indagato in maniera capillare acquisendo i filmati dei sistemi di videosorveglianza di via Roma, piazza Sant’Anna e corso Vittorio Emanuele.
Nelle immagini si nota una vettura che procede in via Roma. L’automobilista, dopo aver visto la donna sola ha fatto retromarcia. E dopo pochi minuti la ha fatta salire a bordo della sua vettura. Prima di arrivare nella zona di Brancaccio i due hanno fatto una sosta per fare bancomat. E proprio qui che le telecamere hanno ripreso il volto del presunto aggressore.

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